mercoledì 11 marzo 2015

Via Crucis (suggerita da Gesù a Suor Maria della Trinità)

PRIMA STAZIONE
Gesù è condannato a morte

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Tu pure, anche tu sei condannata a morte, 
ma ne ignori il momento. 
Dover morire: ecco la grande realtà. 
Le ombre svaniranno: non rimarrà che quello che è. 
Impara da me come prepararti alla morte e come morire. 

Abbi pietà di noi, Signore.
Abbi pietà di noi.

SECONDA STAZIONE
Gesù è caricato della Croce

Benché sfinito dalla flagellazione 
e dalle sofferenze della notte, 
ho ricevuto la mia croce con amore e con gioia. 
E per quest'ora che io sono venuto. 
Io non pensavo a me, pensavo alla Redenzione.
Ogni croce che ti sarà data, ricevila con amore e gioia: 
non pensar a te; pensa all'opera della Redenzione. 

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

TERZA STAZIONE
Gesù cade per la prima volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Non avevo fatto un lungo cammino e già ero caduto.
Non meravigliarti quando cadi: 
ma, come ho fatto io, rialzati. 
Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

QUARTA STAZIONE
Gesù incontra la sua Santa Madre

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Ero irriconoscibile, non avevo più l'aspetto di un uomo.
Ella mi vide, mi riconobbe.
Oh, ha condiviso la mia Passione;
e non solo vi ha perdonato, 
ma vi ama come nessuna mamma ha mai amato il suo bambino. Non cessa di vegliare su voi, di proteggervi, 
d'intercedere per voi dal giorno in cui siete nati. 
Materna e silenziosa, tutta nascosta, non desidera neppure che la ringraziate, ma desidera che ringraziate Dio.
Indirizza a Lei tutte le tue suppliche: 
la sua preghiera è irresistibile nel cuore di Dio. 
Per ringraziarla, cerca di imitarla.
Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

QUINTA STAZIONE
Gesù riceve l'aiuto di Simone Cireneo

Lo vedi, ho voluto che l'umanità, nella persona dei Cireneo, partecipasse in una certa misura alla propria Redenzione. 
Così avviene sempre. 
Quelli che se ne astengono, quelli che rifiutano di obbedire ai comandamenti di Dio bisogna che li guadagniate a voi. 
Se voi portate i pesi gli uni degli altri, 
e fate agli altri quanto vorreste che gli altri facessero a voi, 
essi desidereranno di essere della vostra famiglia; 
essi ne accetteranno le obblighi;
e dopo, quando avranno capito, ameranno queste obblighi e la loro generosità darà ancora di più. 
Molti sono della mia famiglia senza saperlo, 
poiché è dalle azioni e dalle intenzioni che io riconosco i miei. 

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

SESTA STAZIONE 
Veronica asciuga il volto di Gesù.

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lo vedi? per un gesto d'umana bontà: ricompensa divina. 
E' sempre così. Quello che mi ha confortato in questo terribile cammino della croce, non è solamente il suo gesto e la dolcezza dei suo velo, è che io l'abbia potuta ricompensare. 
E' mia gioia donare. Le mie grazie sono senza fine.
Aspetto le occasioni per potervele manifestare; 
le occasioni in cui mi offrite un cuore atto a riceverle. 
Io le attendo e le cerco... Oh, sì, io me ne sto alla porta e busso.

Abbi pietà di noi, Signore.
Abbi pietà di noi.

SETTIMA STAZIONE
Gesù cade una seconda volta sotto la Croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Avrei dovuto morire qui perché la mia spossatezza aveva raggiunto i limiti estremi. Ma tutto non era compiuto, ho pensato alle anime e il mio amore mi ha dato la forza per rialzarmi. Quando voi non ne potete più per le fatiche e per le pene, domandate l'amore; esso non viene mai rifiutato a chi lo chiede. 
Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

OTTAVA STAZIONE
Gesù consola le donne di Gerusalemme

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lo vedi, per parlare alle donne che piangono, io sono di nuovo in piedi. Si dimenticano le proprie sofferenze quando si pensa a quelle degli altri. Bisogna pregare per gli altri più che per se stessi, pregare per le grandi intenzioni della Chiesa: la salvezza delle anime, il trionfo delle verità, della Fede, le missioni, per i sacerdoti, per l'unità visibile della mia Chiesa, per la guarigione delle ferite da cui la mia Chiesa è colpita nella sua vita umana; queste ferite indeboliscono la sua azione, gettano come un velo sulla sua luce, la luce delle mie parole. Bisogna chiedere a Dio i suoi doni divini: la Fede, la fedeltà che è la carità in azione, la corrispondenza alle sue grazie che è il frutto della Speranza.
Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

NONA STAZIONE
Gesù cade per la terza volta sotto la Croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Eccomi ancora una volta in terra, sfinito. Fermarmi qui? 
La morte sarebbe stata sì dolce cosa. Ah! ho sofferto ben al di là di quello che era necessario per il riscatto del genere umano.
Questo sovrappiù di sofferenze era però necessario per tante anime che rischiano di perdere nella tiepidezza e nella compiacenza di sé i valori che sono stati ad esse affidati e di perdersi. Mia cara figliola, hai compreso? Nessuna sofferenza è perduta nella vita dell'amore. Sii generosa. Non lo sarai mai troppo. Non lo sarai mai abbastanza. 

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

DECIMA STAZIONE
Gesù è spogliato delle sue vesti

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lo vedi, io ho tutto dato, non ho riservato nessun ricordo per mia Madre, neppure la mia tunica. I miei doni sono di un'altra specie. Lasciati spogliare; delle cose materiali innanzi tutto, poi dei tuoi diritti, delle tue forze, dei tuoi pensieri. E' a Dio che donerai. Alla vostra morte non vi resterà che quanto avrete a Lui donato. 

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

UNDICESIMA STAZIONE
Gesù inchiodato in Croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Per me i chiodi di ferro acuminato - la croce di duro legno che conficcava nella mia testa la corona di spine...
Per te i chiodi sono i tuoi voti; ma essi non ti fissano a una croce, ti fissano nel mio cuore affinché nulla ti separi da me, - nel mio Cuore che ti ama e che ti attende da tanto tempo.
Vedi come la tua sorte è invidiabile! Dove andresti tu senza i tuoi voti? Amali per viverli con la perfezione che l'amore ispira. 
Quello di vittima non cambia nulla agli altri. 
Esso ti unisce a me più strettamente, a me, l'Agnello immolato, la Vittima. Sforzati di vivere come io ho vissuto. Io ho scelto l'ultimo posto. Sei veramente la serva delle tue Sorelle? 
Hai tu ogni giorno qualche immolazione da offrirmi? 

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

DODICESIMA STAZIONE
Gesù muore sulla Croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Tu lo vedi, io ho perdonato, ho dato tutto, tutto quello che avevo; inoltre vi ho donato il mio corpo, il mio sangue. 
Avevo ancora, mentre ero sulla croce, mia Madre e ve l'ho donata; Essa è anche vostra Madre. Quelli che voi amate non dovete amarli per voi stessi, ma per donarli cosicché altri ricevano l'amore di cui voi avete beneficiato. Bisogna amare per il Signore sicché l'amore si diffonda e Dio sia così conosciuto e amato. Tu non comprenderai che in cielo quanto devi a quelli che ti hanno amata. Non tenerli per te, donali...
Bisogna donare il meglio del proprio cuore e il meglio del proprio pensiero. Se conservi per te stessa i tuoi pensieri essi rimarranno sterili; se tu li doni, il Signore li potrà utilizzare a suo piacimento. Che te ne deve importare? Getta come i grani che il vento disperde ai quattro angoli dei cielo il meglio dei tuoi pensieri, il tuo amore e tutto quello che puoi donare, e lascia a Dio la cura di usufruirne come meglio gli piacerà: la prodigalità mi onora.
Vi ho dato mia Madre; ho gridato il mio abbandono da parte di Dio poiché le anime prese dall'angoscia della morte fossero riconfortate dal pensiero che lo vi sono passato prima di loro e per loro. Ho gridato la mia sete di anime. Essa permane. La condividi? Chi vuole essere mia sposa deve sposare i miei desideri.
Tutto è compiuto. E tu sei fedele alla Regola? A quanto la tua Superiora e il tuo padre Spirituale ti dicono? E a quanto io ti dico? Compiere tutto, sì, costi quello che costi.
Io ho rimesso il mio spirito nelle mani del Padre mio.
E' così che bisogna morire. Ed è così che tu farai ben presto. 

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

TREDICESIMA STAZIONE
Gesù è deposto tra le braccia della Madre sua

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lo vedi, come quando io ero piccolo, eccomi ancora tutto intero tra le sue braccia. Ella ha condiviso la mia Passione. Ed ora che mi porta tra le sue braccia, porta tutti i meriti della mia Passione che io le dono. Ella ne può disporre secondo il suo cuore di Madre: è la Mediatrice di tutte le grazie.
Abbandona così tutta la tua vita, i tuoi lavori, i tuoi desideri, il tuo cuore tutto intero perché Ella vi metta qualche cosa del suo, le tue preghiere perché le renda irresistibili unendovi la sua. 

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.

QUATTORDICESIMA STAZIONE 
Gesù è deposto nel sepolcro

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

E' il vostro cuore 
il sepolcro da dove io desidero risuscitare: 
non lasciarmi solo.
Fammi vivere in tutta la tua vita,
perché possa manifestarmi attraverso di te.

Abbi pietà di noi, Signore.

Abbi pietà di noi.


{da "Colloquio interiore"}