martedì 4 marzo 2014

Meditare la Passione di Gesù

Figlia mia, mi è tanto gradito chi va sempre ruminando la mia Passione e ne sente dispiacere e mi compatisce, che mi sento come rinfrancato da tutto ciò che soffrii nel corso della mia Passione, e l'anima, ruminandola sempre, viene ad apprestare un cibo continuo; e in questo cibo ci sono tanti e diversi condimenti e sapori che formano diversi effetti.
Sicché se nel corso della mia Passione mi diedero funi e catene per legarmi, l'anima mi scioglie e mi dà la libertà; quelli che mi disprezzarono, mi sputarono e disonorarono, essa mi apprezza, mi pulisce da quei sputi e mi onora.
Quelli mi spogliarono e mi flagellarono; essa mi risana e mi veste.
Quelli mi coronarono di spine, trattandomi da re di burla, mi amareggiarono la bocca di fiele e mi crocifissero; l'anima ruminando tutte le mie pene, mi corona di gloria e mi onora per suo Re, mi riempie la bocca di dolcezza, dandomi il cibo più squisito qual è la memoria delle mie stesse opere, e schiodandomi dalla croce, mi fa risorgere nel suo cuore, dandole io per ricompensa, ogniqualvolta che fa ciò, una nuova Vita di Grazia, sicché essa è il mio cibo, ed io mi faccio suo cibo continuo.
Onde la cosa che più mi piace è il ruminare sempre la mia Passione.
{Gesù a Luisa Piccarreta}