Le parole spirituali ti sono dette in similitudini, altrimenti non potrebbe capirle il tuo spirito. Ma la cosa più mirabile è che il mio Spirito è sentito nel cuor tuo. Allora ella domandò: « O Signor mio e Figlio della Vergine, perché ti sei degnato di abitare in questa abietta vedova, povera come sono d'ogni opera buona e corta di intelligenza cosciente e per tanto tempo consumata in ogni peccato? ». Ed egli rispose: Io ho tre cose. Per prima posso arricchire i poveri e far capace e intelligente lo stolto e il corto di ingegno.
Io sono anche capace di far ringiovanire il vecchio. Come infatti la Fenice accumula nel nido le foglie secche, fra le quali ce n'è una dello stesso albero, che al di fuori è naturalmente secca e dentro fresca, e ad essa arrivano per primi i raggi del sole, per cui si accende e, di poi, da quella tutte le foglie s'illuminano, così è necessario che tu accumuli le virtù, con le quali possa essere rigenerata dai peccati e fra quelle devi avere un legno, che dentro è fresco e di fuori secco. Così sia pure il cuore: di fuori secco da ogni piacere del mondo, di dentro pieno d'ogni carità, sicché nulla voglia o desideri, se non me. Allora in esso vien subito il fuoco della mia carità e così ti accendi di tutte le virtù, dalle quali arsa e purificata dai peccati, tu risorga, come nuovo uccello, lasciato l'involucro del piacere.