Il santuario di Nostra Signora della Guardia è il più importante santuario mariano della Liguria e uno dei più importanti d'Italia.
Edificato sulla vetta del monte Figogna, a 804 m s.l.m., è situato nel territorio del comune di Ceranesi, a circa 20 km da Genova.
Secondo un atto notarile datato 1530 e conservato presso l'archivio storico della curia arcivescovile di Genova e secondo la tradizione della val Polcevera, la Madonna apparve al pastore Benedetto Pareto il 29 agosto 1490 (secondo alcuni studiosi, però, è più probabile che l'evento risalga al 1487). La Vergine chiese a Pareto di far costruire una cappella sul monte.
"Benedetto Pareto, durante la bella stagione, sale ogni giorno il pendio del Monte Figogna, che sovrasta Livellato. Lassù fa pascolare le pecore e raccoglie erba . La sua giornata è interrotta solo dal pasto che la moglie gli porta da casa, verso le dieci del mattino.
Un giorno, alla fine di agosto, mentre Benedetto aspetta la moglie, gli si avvicina una Signora, bella e splendente, che si presenta come la Madre di Gesù, lo conforta e gli chiede di costruire una cappella sul monte. Benedetto esita: "Sono tanto povero, e per fabbricare su questo monte alto e deserto occorreranno così tanti soldi che io dispero di riuscirci". Ma Maria lo rassicura: "Non avere paura. Sarai molto aiutato". Pieno di entusiasmo Benedetto si precipita a casa per parlare dell'incontro miracoloso alla famiglia. La moglie incredula lo deride: "Finora voi siete stato considerato da tutti un uomo semplice; d'ora in poi sarete ritenuto balordo o matto del tutto": è così convincente da dissuadere il marito da ogni progetto. Il mattino dopo Benedetto sale su un albero di fico, il ramo cede al peso del suo corpo e si spezza.
La caduta lascia conseguenze gravissime, che fanno pensare al peggio. Infermo a letto, Benedetto riceve ancora la visita della Madonna che, rimproverandolo dolcemente, lo invita di nuovo a costruire la cappella, e lo guarisce immediatamente, Superato ogni indugio, Benedetto si mette al lavoro: percorre tutta la valle chiedendo aiuto di braccia e offerte . In poco tempo porta a compimento la cappella. La data attribuita dalla tradizione alla prima apparizione, 29 agosto 1490, è discussa dagli storici del Santuario.
Nel 1490 il 29 agosto era domenica: è difficile pensare che Benedetto Pareto violasse il riposo settimanale con un'intera giornata di lavoro in altura.
E' vero però che dagli anni successivi l'anniversario è sempre stato celebrato il 29 agosto.
Un'antica tradizione, secondo la quale il giorno dell'apparizione era un mercoledì, restringe il campo a due anni: 1487 e 1492.
Gli studiosi propendono per il 1487, dato che nel 1488 sul vicino passo dei Giovi già si costruiva una cappella dedicata a Nostra Signora della Guardia. Il nome
In tempi antichi i monti posti in posizione strategica per avvistare navi nemiche o portatrici di epidemie venivano chiamati "guardie".
Questo appellativo è diventato poi simbolo della materna protezione offerta da Maria al suo santuario ed alla sua gente. La città di Genova l’ha eletta quale patrona e la venerazione nei suoi confronti si è ormai estesa ben oltre i confini della Liguria.
Alcuni giorni dopo la Vergine guarì il pastore che era caduto da un albero ed era in gravissime condizioni. Questo avvenimento lo convinse a parlare delle visioni avute e a cercare aiuto per costruire la cappella." [1]
Sempre secondo tradizione, la prima cappella fu costruita dallo stesso Pareto sul luogo dell'apparizione. È un piccolo edificio rettangolare sormontato da un tetto di legno.
Il crescente flusso di pellegrini portò alla costruzione del primo santuario avvenuta tra il 1528 e il 1530 grazie alle donazioni dei fedeli e dei nobili Ghersi.
A metà ottocento si rese necessaria la costruzione di un nuovo santuario.
Le opere edili iniziarono però soltanto nel 1878 grazie alla volontà del nuovo arcivescovo Salvatore Magnasco e all'opera degli abitanti della valle che, a turno, fornivano manodopera gratuita alla realizzazione della chiesa, che fu terminata nel 1889 e inaugurata il 26 maggio 1890.
È una chiesa a croce latina a tre navate.
La navata centrale e la controfacciata sono decorate con affreschi di Antonio Giuseppe Santagata.
Dietro l'altare di marmo si trova un tempietto disegnato dal Richini con la statua della Madonna della Guardia, scolpita nel 1894 da Antonio Canepa; alla sinistra dell'edicola dell'altar maggiore, un crocefisso da processione nero.
Vi sono due cappelle laterali: una dedicata a san Giovanni Battista (con statua del Canepa) e l'altra a san Giuseppe, e due cappelle che partono dal transetto (con una statua quattrocentesca di sant'Eusebio in quella di sinistra). Oggi le due cappelle di destra ospitano rispettivamente un presepio permanente e un altare dedicato alla santa Giovanna Beretta Molla, ornato con fiocchi rosa e celesti offerti al santuario da numerosi neo-genitori, che intendono così affidare i loro bambini alla protezione della Madonna della Guardia.
Dalla navata sinistra si accede alla sala degli ex voto. Qui i fedeli ogni giorno portano oggetti o messaggi di riconoscimento a Maria.
Apertura e chiusura del Santuario:
Giorni feriali (ora solare): 7,30 - 12 14 - 18,30
Giorni feriali (ora legale): 7,30 - 12 14 - 19
Domenica, Festivi: 7,00 - 19 (Natale 7,00-13 14-19)
Fonte delle notizie: wikipedia
[1] Fonte: reginamundi