lunedì 13 gennaio 2014

Santo Rosario - I misteri luminosi con meditazioni di San Pio da Pietrelcina

1° mistero della luce

Il Battesimo di Gesù

Il cristiano nel battesimo risorge in Gesù,viene sollevato ad una vita soprannaturale, acquista la bella speranza di sedere glorioso sopra il trono celeste. Quale dignità!
La sua vocazione richiede di aspirare di continuo alla patria dei beati, di considerarsi qual pellegrino nella terra di esilio; la vocazione di cristiano, dico, richiede di non legare il cuore alle cose di questo basso mondo; tutta la cura, tutto lo studio del buon cristiano, che vive secondo la sua vocazione, è rivolto nel procacciarsi i beni eterni.


2° mistero della luce

Le nozze di Cana

E se la nostra miseria ci atterrisce, se la nostra ingratitudine verso Dio ci terrorizza, se la memoria delle nostre colpe ci arresta dal presentarci a Dio nostro Padre, di cui abbiamo provocato lo sdegno verso di noi, ricorriamo allora alla Madre nostra Maria. Ella è tutta dolcezza, tutta misericordia, tutta bontà, tutta tenerezza per noi, perché ci è Madre. Ascendiamo, ascendiamo in sua compagnia sino al trono di Dio, e facciamo valere presso di lui la di lei maternità. Insistiamo nei momenti di suprema lotta perché salvi il figlio ingrato della sua ancella, di colei che nel solenne momento di divenire Madre del Dio si disse del Signore ancella: Ecco l'ancella del Signore.


3° mistero della luce

L'annuncio del regno di Dio

Dio può e sa cavare il bene anche dal male, per chi farà questo, se non per coloro che senza alcuna riserva si sono donati a lui? Perfino gli stessi peccati, da cui Iddio per sua bontà ci tiene lontani, dalla sua Divina Provvidenza sono ordinati al bene di quelli che a lui servono. Se il santo re Davide, mai non avesse peccato, mai non avrebbe acquistato un'umiltà così profonda; né la Maddalena avrebbe tanto ardentemente amato Gesù, se egli non le avesse perdonato tanti peccati e non avrebbe Gesù potuto a lei perdonarli, se ella non li avesse commessi. Considera, mio carissimo figliuolo, questo grande artificio di misericordia: converte le nostre anime in favori, e con la vipera delle nostre iniquità produce la medicina per le anime nostre.


4° mistero della luce

La Trasfigurazione

Ricordati e imprimiti bene nella mente che il Calvario è il monte dei santi; ma ricordati ancora che dopo esser salito sul Calvario, avervi piantato la croce ed esservi spirato, si ascenderà immediatamente a un altro monte che si denomina Tabor, la Gerusalemme Celeste.
Ricordati che il patire è breve, ma la ricompensa è eterna. Riposa tranquillo o almeno rassegnato, ma sempre sicuro, nella parola dell'autorità. A essa affidati, e non temere l'imperversare delle tempeste poiché la navicella del tuo spirito non verrà mai sommersa. I cieli e la terra si cambieranno, ma la parola di Dio, che ci assicura che chi ubbidisce canterà vittoria, non si cambierà, rimarrà sempre scritta a caratteri indelebili sul libro della vita: "Io sussisterò sempre".


5° mistero della luce

L'Eucarestia

Gesù si sedette a mensa con i Dodici e chiese che gli portassero del pane genuino, senza lievito, che pose su un piatto, e vino puro con il quale riempì il calice della quantità necessaria...Proferì le parole della consacrazione sopra al pane, lasciando mutato nel suo vero corpo, e sopra il calice del vino, convertendolo nel suo vero sangue. Egli, dopo aver innalzato il Santissimo Sacramento, lo spezzò con le sue sacre mani comunicando innanzitutto se stesso, come primo e sommo sacerdote, manifestando due cose: la riverenza con cui si doveva ricevere il suo sacratissimo corpo e il dolore che sentiva per la temeraria e l'audacia con cui molti uomini avrebbero ardito accostarsi a questo altissimo sacramento per riceverlo o toccarlo. Subito dopo lo diede agli apostoli ed ordinò che lo distribuissero fra loro e lo mangiassero. Con questo comando conferì loro la dignità sacerdotale. La Santissima Eucarestia è il gran mezzo per aspirare alla santa perfezione, ma bisogna riceverla col desiderio e con l'impegno di togliere dal cuore tutto ciò che dispiace a Colui che vogliamo alloggiare.  Quando sopraggiunge qualche languore di spirito, corriamo ai piedi di Gesù in sacramento e mettiamoci tra i celesti profumi e saremo indubbiamente rinvigoriti . Il divino Agnello raccoglierà il nostro spirito,il suo sole lo riscalderà e lo stempererà soavemente con il suo profumo. Nel corso del giorno, quando non ti è permesso altro, vola con lo spirito dinanzi al tabernacolo e là sfoga le ardenti brame e parla e prega ed abbraccia il Diletto delle anime, meglio che se ti fosse dato di riceverlo sacramentalmente.