giovedì 23 gennaio 2014

La Via Crucis con suor Josefa Menéndez

Il Venerdì Santo, 30 Marzo 1923, Ge­sù dettò a Josefa le preghiere dette alla Via Crucis di qualche giorno prima.

“Vieni a contemplarmi durante il do­loroso cammino del Calvario, dove sto per spargere il mio Sangue, adoralo ed offrilo al mio Padre celeste affinché serva per la salvezza delle anime”.

PRIMA STAZIONE 
Gesù è condannato a morte

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Ascolta come pro­nunciano contro di Me la sentenza di morte. Considera con quale silenzio, con quale pazienza e con quale man­suetudine la riceve il mio Cuore.

Anime che cercate d'imitare la mia condotta, imparate a mantenere il si­lenzio e la serenità di fronte a ciò che vi mortifica e contraria».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



SECONDA STAZIONE 
Gesù prende la croce

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Guarda la Croce che mettono sulle mie spalle. II suo pe­so è grande, ma l'amore che sento verso le anime è molto più grande.
Anime che mi amate, confrontate la vostra sofferenza con l'amore che mi portate, e non permettete che l'abbattimento spenga la fiamma di questo amore».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



TERZA STAZIONE 
Gesù cade per la prima volta

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Il peso della Croce mi fa cadere a terra, ma lo zelo per la salvezza delle anime mi fa risollevare, prendere nuovamente animo e prose­guire il cammino.

Anime che ho invitato a dividere il peso della mia Croce, vedete un po' se il vostro zelo per le anime vi infonde nuova energia per andare avanti nel cammino dell'abnegazione e della ri­nuncia di voi stesse, oppure se l'ecces­sivo amor proprio atterra le vostre for­ze e non vi lascia sopportare il peso della Croce».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



QUARTA STAZIONE
Gesù incontra sua madre 

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Qui incontro la mia Santissima e diletta Madre. Considera il martirio che soffrono i nostri due Cuori! Tuttavia il dolore dell'uno e del­l'altro si uniscono vicendevolmente, e l'amore per quanto doloroso, trionfa.

Anime che camminate per lo stesso sentiero e che avete di mira gli stessi intenti, la vista delle vostre sofferenze vicendevoli vi animi e vi fortifichi af­finché l'amore trionfi. L'unione nel do­lore vi sostenga, e vi faccia abbracciare generosamente le spine del cammino».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



QUINTA STAZIONE 
Il Cireneo aiuta Gesù

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Considera come Si­mone di Cirene accetta questo peso crudele e penoso per un meschino inte­resse e come il mio Corpo va perdendo le forze.

O anime se vi vengono meno le forze alla vista della lotta continua contro la propria natura, considerate che portate la mia Croce, non già per un piccolo premio o per un godimento terreno e passeggero, ma per acquistare la vita eterna e per procurare la stessa felicità ad altre anime».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



SESTA STAZIONE 
La Veronica asciuga il volto di Gesù

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Considera la carità con cui questa donna (la Veronica) vie­ne a tergere il mio volto, e come per amore vince ogni rispetto umano.

Ah! non permettete che un futile ti­more di perdere la reputazione o la fama vi impedisca ora di tergere il mio volto con atti di generosità e di amore. Vedete come il sangue lo inonda!».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



SETTIMA STAZIONE 
Gesù cade la seconda volta 

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«La Croce va esau­rendo le mie forze. Il cammino è lungo e penoso; nessuno si avvicina per por­germi aiuto: e il mio affanno è tale che cado una seconda volta.

Anime che camminate alla mia se­quela, non perdetevi di coraggio se nel­la vostra vita senza consolazioni umane e piena di aridità vi vedete private di ogni consolazione spirituale. Prendete animo alla vista del vostro Modello sul cammino del Calvario. Vedete, è la se­conda volta che cade, ma si rialza e prosegue il cammino fino al termine. Se volete attingere un po' di forza, ve­nite e baciategli i piedi!».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



OTTAVA STAZIONE
Gesù incontra alcune donne piangenti

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Vedendomi in tale stato di ignominia le donne di Gerusa­lemme piangono.

Il mondo piange dinanzi alla soffe­renza: ma Io vi dico, o anime che mi seguite per il cammino stretto, che un giorno, il mondo vi vedrà camminare per ampie e fiorite praterie, mentre lui e i suoi seguaci cammineranno sopra il fuoco che essi stessi si preparano coi lo­ro godimenti».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



NONA STAZIONE
Gesù cade la terza volta

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Considera che qua­si sono prossimo al Calvario e cado per la terza volta. Così darò forza a quelle povere anime che, in pericolo di morte eterna, si rammolliranno col Sangue delle ferite che produce questa terza caduta: otterrò loro grazia per rialzarsi e giungere ad ottenere la vita eterna.

Anime che desiderate imitarmi, non ricusate mai il più piccolo atto, anche se vi produce nuove ferite. Non impor­ta! Questo sangue darà la vita ad un'a­nima! Imitate il vostro Gesù che avanza verso il Calvario!».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



DECIMA STAZIONE
Gesù viene spogliato

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Considera con quanta crudeltà mi spogliano delle ve­sti! Contempla come Io rimango in si­lenzio e in un totale abbandono!

Lasciatevi spogliare di quanto posse­dete, sia dei beni che della propria vo­lontà. In cambio lo vi rivestirò con la tunica della purezza e coi tesori del mio Cuore».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



UNDICESIMA STAZIONE 
Gesù inchiodato sulla croce

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Già sono giunto sulla cima dove mi daranno la morte. Già mi stendono e mi inchiodano sulla Croce! Non ho più nulla... Neppure la libertà di muovere una mano... un pie­de... Non sono i chiodi che mi tratten­gono, ma l'amore! Perciò dalle mie lab­bra non cade né un lamento né un so­spiro.

Voi siete inchiodate sulla croce e siete trattenute dai chiodi. Non lagna­tevi, non mormorate quando questi chiodi benedetti vi lacerano le mani e i piedi.
Venite e baciate i Miei: qui troverete la forza».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



DODICESIMA STAZIONE 
Gesù muore dopo tre ore di agonia

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«La Croce è la mia compagna sul cammino del Calvario, sulla Croce esalo l'ultimo respiro.

Anime che avete avuto la croce per compagna inseparabile durante la vo­stra vita, siate certe che su di essa esa­lerete il vostro ultimo respiro: ma è pe­rò anche certo che essa sarà la porta per cui entrerete alla vita.
Baciate costantemente questo pegno sacro e benedetto: abbracciatelo con tenerezza ed amatelo come il più gran­de dei vostri tesori».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



TREDICESIMA STAZIONE
Gesù deposto dalla croce

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Considera la cari­tà con cui Giuseppe d'Arimatea si inca­rica di calare il mio corpo dalla Croce. Lo depone fra le braccia di mia Madre. Essa lo adora e lo bacia; lascia cadere le sue lacrime sul mio volto e su tutte le mie membra. Poi lo consegna a quel­li che dovranno imbalsamarlo e depor­lo nel sepolcro.

O anime tutte venite. Prendete il mio corpo, imbalsamatelo con gli aromi del­le vostre virtù! Adorate le sue piaghe! Baciatele e lasciate che le vostre lacri­me cadano sul mio volto! E poi mette­temi nel sepolcro del vostro cuore.
E dite anche una parola di conforto alla cara Madre mia e vostra».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



QUATTORDICESIMO STAZIONE 
Gesù viene deposto nel sepolcro

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo 
perché con la Tua santa Croce hai redento il mondo

«Considera con quanta delicatezza mi mettono nel se­polcro. È nuovo e quindi puro senza la più leggera macchia.

Anime che mi siete unite cercate tut­te le delicatezze che vi suggerirà l'amo­re, affinché il vostro cuore sia puro e ben adorno per seppellirmi nell'amore tenero, forte, costante e generoso. Ora bacia e adora le mie Piaghe, e recita il "Miserere"».

Ripetiamo con suor Josefa:
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».

Baciando la terra, facevo questo atto di riparazione:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».