martedì 22 ottobre 2013

Padre Pio e gli angeli

Lo rimproverai severamente per essersi fatto attendere così a lungo, sebbene non avessi mai smesso di chiamarlo in mio soccorso. Per punirlo decisi di non guardarlo in faccia: volevo andarmene, sfuggirgli. Ma lui, poverino, mi raggiunse quasi in lacrime. Mi afferrò e mi fissò, finché non alzai gli occhi, lo guardai in faccia e vidi che era molto dispiaciuto. Disse: "Ti sono sempre vicino, mio caro protetto...L'affetto che provo per te non si spegnerà nemmeno con la fine della tua vita".

Come mi consola il fatto di sapere che siamo sempre sotto lo sguardo vigile di uno spirito celeste che non ci abbandona mai, nemmeno (cosa ammirevole) nelle azioni con le quali deludiamo profondamente Dio...
Prendete la bella abitudine di pensare sempre a lui. Al nostro fianco c'è uno spirito celeste che, dalla culla alla tomba, non ci abbandona nemmeno per un istante, che ci guida, ci protegge, come un amico, come un fratello e che ci consola sempre, specialmente nelle ore che sono per noi le più tristi.
Sappiate che questo buon angelo prega per voi: offre a Dio tutte le buone opere che fate, i vostri desideri più santi e puri. Nelle ore in cui vi sembra di essere sola e abbandonata non vi lamentate di non avere un'anima amica a cui aprire il vostro cuore e confidare le vostre pene: per carità, non dimenticate questo compagno invisibile, sempre presente per ascoltarvi, sempre pronto a consolarvi.
{Padre Pio}
{Fonte: Jean Derobert - Padre Pio témoin de Dieu}