lunedì 2 settembre 2013

Capire l'opera di Dio

1. Meglio un buon nome che un buon profumo e il giorno della morte che quello della nascita.
2. Meglio andare in una casa dove si fa cordoglio che in una casa dove si fa baldoria; perché questa è la fine di tutti gli uomini e il vivo così ci riflette.
3. Meglio la tristezza del riso, perché davanti a un volto triste il cuore si fa migliore.
4. Il pensiero del sapiente è rivolto alla casa in cordoglio e il pensiero dello stolto alla casa in allegria.
5. Meglio ascoltare il rimprovero del sapiente piuttosto dell'adulazione degli stolti:
6. perché come lo scoppiettio degli sterpi sotto la pentola, così è il riso dello stolto.
Ma anche questo è vanità,
7. perché l'oppressione può rendere stolto il sapiente e un donativo può corrompere il cuore.
8. Meglio la fine di una cosa che il suo inizio;
meglio la longanimità che la superbia.
9. Non essere facile ad irritarti nell'intimo, perché l'irritazione ha sede nel seno degli stolti.
10. Non ti domandare com'è che il tempo passato è migliore di quello di oggi, perché questo problema non viene da saggezza.
11. E' bene avere oltre alla sapienza un patrimonio: è un vantaggio per quelli che vedono il sole;
12. perché si vive all'ombra della sapienza, si vive all'ombra del danaro; ma vale di più il sapere, perché la sapienza fa vivere chi la possiede.
13. Cerca di capire l'opera di Dio, perché nessuno può raddrizzare ciò che egli ha fatto curvo.
14. Nei giorni felici sii lieto, nel giorno del dolore rifletti:: gli uni come gli altri vengono per volere di Dio, perché l'uomo non possa sapere mai nulla del proprio futuro.
15. Tutto ho veduto nei giorni giorni miei vani: c'è il giusto che perisce nonostante la sua giustizia, e l'empio che vive a lungo l'empio nonostante la sua malvagità.
{Qoelet}