La preghiera mentale è una forma di preghiera raccomandata della Chiesa cattolica in cui il fedele esprime il proprio amore di Dio mediante un dialogo, meditando sulle parole di Dio e contemplandone il volto. È un periodo di silenzio concentrato in Dio. Viene distinto dalle preghiere vocali che usano parole predefinite, sebbene la preghiera mentale possa procedere usando orazioni vocali per migliorare il dialogo con Dio.
E' il secondo gradino dell'orazione. Questo tipo di preghiera è priva di formule. Anche qui la definizione non allude semplicemente al fatto che non è pronunciata con le labbra. Infatti, anche la preghiera vocale, ad esempio un’Ave Maria, può essere recitata mentalmente, pur essendo costituita da una formula prestabilita. Più precisamente, con la definizione “orazione mentale” ci si riferisce solitamente alla meditazione. La meditazione è una forma di preghiera elevata a cui non si arriva facilmente. Essa può essere definita pure “preghiera di ascolto”, perché si fonda su un rapporto profondo con la Parola di Dio. Questa forma di preghiera non consiste nel “dire” qualcosa a Dio, ma nella capacità di “ascoltare e capire” ciò che Egli sta dicendo proprio a me attraverso i testi biblici della Messa, e attraverso la lettura quotidiana della Bibbia.
Questo tipo di preghiera raggiunge la sua massima espressione nelle giornate di ritiro e negli esercizi spirituali. Beninteso, questa forma di preghiera non consiste nel capire il testo biblico, ma nella capacità di sentire quella parola utile e illuminante per le situazioni che io sto vivendo proprio adesso.
La preghiera mentale non è altro che una condivisione intima tra amici; significa dedicare frequentemente del tempo ad essere soli con colui del quale sappiamo che ci ama.
[Santa Teresa d'Avila]
Non dobbiamo mai dimenticare che siamo legati alla perfezione e dovremmo mirare incessantemente verso di essa. La pratica della preghiera mentale è necessaria per raggiungere tale obiettivo. Poiché è il soffio di vita per la nostra anima, la santità è impossibile senza di essa. È solo nella preghiera mentale e nella lettura spirituale che coltiviamo il dono della preghiera. L'orazione mentale è fortemente favorita dalla semplicità - che è l'abnegazione di sé e del corpo e del senso - e da frequenti aspirazioni che alimentano la nostra preghiera.
[Madre Teresa di Calcutta]
Senza l'aiuto della preghiera mentale, l'anima non può trionfare sulle forze del demonio.
[San Giovanni della Croce]
La preghiera mentale è la fornace benedetta in cui le anime sono infiammate dell'amore di Dio. Tutti i santi sono diventati santi con la preghiera mentale.
[Sant'Alfonso M. de Liguori]
- E' moralmente impossibile per colui che trascura la meditazione di vivere senza peccato.
- Vi raccomando una assidua orazione mentale, e più in particolare sulla vita e la passione di nostro Signore. Se Lo contemplate spesso in meditazione, tutta la vostra anima sarà piena di Lui, crescerete a sua somiglianza e le vostre azioni saranno modellate sulle sue.
- Inizia ogni preghiera, sia mentale che vocale, con un atto della Presenza di Dio. Se si osserva questa regola rigorosamente, presto vedrai quanto ti sia utile.
[San Francesco di Sales]
L’autenticità della vita cristiana si misura dalla profondità della preghiera, arte che va appresa umilmente 'dalle labbra stesse del Maestro divino', quasi implorando, "come i primi discepoli: ‘Signore, insegnaci a pregare!’ (Lc 11, 1). Nella preghiera si sviluppa quel dialogo con Cristo che ci rende suoi intimi: ‘Rimanete in me e io in voi’ (Gv 15, 4).
[Papa Giovanni Paolo II]
In un rapimento, il Signore mi rammentò com'egli m'insegnava a fare l'orazione mentale, la prima volta che mi posi a praticarla. Appena ebbi preso un punto da meditare, egli si presentò alla mia mente, e mi fece intendere che nella scuola dell'orazione non dev'esserci volontà propria, e l'anima non deve condursi se non secondo la volontà di Dio. Io mi domandavo come dovevo fare per imparare a ben far orazione; e ogni volta che mi comunicavo, udivo che mi si diceva internamente: « Se vuoi imparare a far l'orazione mentale, è tampo ». Allora capii che dovevo cercare tutte le occasioni di mortificare la mia volontà propria, che dovevo esaminare tutto ciò ch'era di mio gusto e mi cagionava soddisfazione e rinunziarvi, per far ciò ch'era contrario alle mie inclinazioni; finalmente che la mia unica cura doveva esser il far la volontà di Dio. Mi ci applicai per lungo tempo. Adesso il Signore mi dà nuovamente le sue istruzioni a questo proposito, ed io capisco che, per ben far orazione, l'anima deve prepararsi facendo sì che non vi sia in lei altro che la volontà di Dio. Quando ci mettiamo in orazione con questo spogliamento di noi stessi e con questo desiderio di far la volontà di Dio. questa volontà divina si fa conoscere. Un po' di tempo trascorso in questa perfetta conformità ci libera da tutti gli ostacoli e ci fa conoscere il vero modo di vivere. Così s'apprendono tutte le virtù, s'apprende ciò che sono le cose della terra, si piglia in orrore tutto il creato, si vorrebbe non avere che croci e pene, non si cerca che disprezzi e abbassamenti, si ot-. tiene un vero conoscimento di sé si scoprono i menomi difetti e si trovano i mezzi di correggersi. Ecco ciò che il Signore mi fece intendere.
(Santa Veronica Giuliani)
Per approfondire: http://christusveritas.altervista.org/Conversazioni_sull'orazione_mentale.htm