Lascia guardare, guardarti semplicemente,
lascia aperto solo lo sguardo; guardarti senza dirti nulla,
dirti tutto, muto e riverente.
Non perturbare il vento della tua fronte;
solo cullare la mia solitudine violata
nei tuoi occhi di Madre innamorata
e nel tuo nido di terra trasparente.
Le ore si spiumano; agitati,
mordono gli uomini sciocchi i rifiuti
della vita e della morte, con i suoi rumori.
Guardarti, Madre; contemplarti appena,
il cuore tacitato nella tua tenerezza,
nel tuo casto silenzio di gigli.
Amen.
[Inno breviario]