giovedì 5 dicembre 2013

Marcel Van

Quando Gesù era bambino, a che cosa giocava? Certi mistici raccontano che quando erano piccoli, il Bambino Gesù veniva a giocare con loro ed essi credevano che anche tutti gli altri lo vedessero. E' il caso di Georgette Faniel, che fin dall'età di 5 anni passava ore in sua presenza. L'evangelizzazione dei bambini è la cosa più spettacolare sul piano mistico. Essi, infatti, hanno delle intuizioni degne dei Padri della Chiesa per la profondità, ma più facili da capire.
Non posso fare a meno di citare qualche brandello delle conversazioni fra il Bambino Gesù e il piccoli Van del Vietnam (14 anni).
Van: "A proposito Gesù, quando eri sulla terra, hai mangiato del pesce? Hai mangiato piatti simili a quelli che mangio io?"
Gesù: "Ovviamente ho mangiato piatti simili a quelli che mangi tu. Mangiavo a volte carne, a volte pesce, a volte verdura, ma Maria presentava questi piatti in modo molto appetitoso."

Van: "Quando dovrò fare da mangiare, dirai a Maria di insegnarmi a preparare molti piatti, vero? E tu, Gesù, sai cucinare?"
Gesù: "Sì, so cucinare. Quando ero piccolo, stavo accanto a mia madre che amavo molto; e il mio intento, restando accanto a lei, era farle capire meglio le cose divine. Maria mi amava molto, e di solito tutto ciò che faceva sapevo farlo anch'io."

Van: "Piccolo Gesù, è da molto tempo che voglio farti una domanda: vorrai rispondermi, vero? La gente dice che durante la tua infanzia non hai mai riso né pianto, che eri tranquillo anche quando avevi fame, accettando che la Madonna facesse di te ciò che voleva, è vero?"
Gesù: "Innanzitutto, piccolo Van, devi capire che secondo la mia natura divina io sono la seconda persona della Santa Trinità, e di conseguenza sono una cosa sola con il Padre e con lo Spirito Santo. Tuttavia in quanto uomo, avevo in me le debolezze dell'infanzia...Con quest'unica differenza, che io non avevo difetti come ne hai tu. Non ero né goloso, né turbolento come te. Mi è capitato di piangere, ma quando Maria mi consolava, capivo immediatamente. Inoltre, se un bambino non ridesse mai, farebbe perdere la gioia alla sua famiglia. In quell'epoca io agivo in tutto come gli altri bambini. Quando i genitori in visita mi davano dei dolci, li accettavo con gioia e li mangiavo semplicemente. Dio Padre non ha mai permesso che la mia famiglia dovesse soffrire di fame e di sete, neanche per un solo pasto. Inoltre Maria sapeva prevedere e soprattutto aveva fiducia nel suo vero Padre del cielo. Verso di me si comportava come una madre, ma con Dio Padre si comportava con tutto il candore di una bambina. Se le mancava qualcosa, sapeva solo alzare gli occhi al cielo e chiedere a Dio Padre in tutta semplicità e sincerità. E dato che questa fiducia e questa semplicità erano veramente gradite a Dio, Maria otteneva tutto ciò che chiedeva, come ti ho detto prima. Per esempio, quando le mancava la farina per il pane, si limitava a dire al suo vero Padre: "O Padre, oggi il "tuo bimbo" e i tuoi figli sono nel bisogno!". Poi entrava nei dettagli: non hanno più farina, sale, ecc. Dopodiché restava in pace come al solito. Il vero Padre del cielo era molto sollecito nell'esaudire le sue preghiere, ma lo faceva in modo molto naturale, senza ricorrere a miracoli strepitosi."


Van: "Piccolo Gesù, un tempo portavi i sandali?".
Gesù: "Sì, ma quei sandali non somigliano a quelli di oggi. Erano quasi simili a quelli che portano i contadini del Vietnam. Non avevo dei bei sandali, ma sandali del tutto comuni. Era lo stesso per quanto riguarda i vestiti."
[...]
Van: "Ma Gesù, la diffusione del regno del tuo amore è già iniziata nel mondo?"
Gesù: "Sì, è già iniziata, e il punto di partenza di questa diffusione è la Francia stessa. E tua sorella Teresa (Santa Teresa di Gesù Bambino) in persona è l'apostolo universale degli altri apostoli del mio amore. Sì, da lì è partita la diffusione del mio amore che si prolunga attualmente. E tu, Van, scrivendo le mie parole, partecipi a quest'opera, come ti ho detto prima. Ci sono ancora molti altri apostoli che non conosci. Anch'essi lavorano in grande segreto e si succedono continuamente per diffondere nel mondo il regno del mio amore. Van, ascoltami bene. Ti amo molto, ho una predilezione speciale per i bambini: sono molto contento di essere loro amico. Se vogliono cercarmi è molto facile; devono solo osservare il loro modo di agire e mi troveranno immediatamente in sé. Ho già promesso ai bambini il regno dei cieli, e questa promessa non li obbliga assolutamente a niente. Se li avessi obbligati a digiunare, a imporsi la disciplina, a mortificarsi, ecc..., come potrebbero andare in cielo i neonati che muoiono immediatamente dopo il Battesimo? Van, la'more misericordioso ha riservato ai bambini una parte magnifica. Non hanno nient'altro da fare che accoglierlo...Il mondo uccide l'anima dei bambini sotto i miei occhi, e io, che cosa posso fare? Van, hai sentito bene? Bisogna strappare i bambini dalle tenebre del mondo...Oh, mondo guai a te! Se tu non avessi i bambini per dare asilo alla bontà divina, saresti annientato dalla giustizia di Dio... Van, mi piace tutto nei bambini: una parola, un sorriso, perfino una lacrima versata in un momento di tristezza, tutto questo mi fa piacere. Ma purtroppo Van, sembra che ora, con il loro modo di agire, i bambini vogliano rivaleggiare con i grandi."

Van: "Gesù, sei troppo chiacchierone, la tua lingua non si ferma; quante volte hai già mancato di fare silenzio, non lasciandomi neanche pregare in pace. E poi osi ancora enumerare le mie mancanze? Benissimo, ti accuserò presso Maria e le dirò che non smetti di parlare, in qualunque luogo, senza...".
Gesù: "Che cosa dici, Van? Hai dimenticato dunque il periodo recente in cui ho mantenuto il silenzio un po' più di due mesi, e tu avevi gli occhi tutti arrossati per questo, e ti lamentavi, ora con Maria, ora con tua sorella Teresa...
Van, mi ami? Ieri sera, perché hai riso meditando sulle lacrime che ho versato nella mangiatoia? Alla mia nascita mi sono ritrovato proprio nella stessa situazione degli altri bimbi; ho sofferto allora per il freddo e la tristezza. Se in quel momento tu fossi stato presente per conversare con me, è probabile che non avrei pianto. Se avessi sentito, come ora, parole d'amore, forse avrei dimenticato completamente il freddo."

{da "Il Bambino nascosto di Medjugorje" - Suor Emmanuel}