venerdì 22 novembre 2013

Morte prematura del giusto

Il giusto, anche se muore presto, sarà nel riposo.
Infatti vecchiaia veneranda non è la longevità,
né si misura con il numero degli anni,
ma canizie per gli uomini è la saggezza
ed età senile è una vita senza macchia.
Divenuto gradito a Dio, fu da lui amato,
poiché viveva in mezzo ai peccatori,
fu trasferito.
Fu rapito perché la malizia non mutasse la sua mente
o l'inganno non seducesse la sua anima,
poiché il fascino del vizio oscura il bene
e l'agitarsi della passione travolge una mente semplice.
Divenuto in breve perfetto, ha compiuto lunghi tempi.
La sua anima era gradita a Dio,
perciò egli si affrettò a toglierla di mezzo al male.
I popoli vedono ma senza comprendere
e senza por mente al fatto
che grazia e misericordia sono per i suoi eletti
e la protezione divina per i suoi santi.
Il giusto, morendo, condanna gli empi rimasti in vita
e una giovinezza giunta in breve alla perfezione
condanna la lunga vecchiaia dell'ingiusto.
Le folle vedranno la fine del saggio,
ma non comprenderanno qual era la volontà di Dio su di lui
e per qual motivo il Signore lo ha posto al sicuro.
Vedranno e disprezzeranno;
ma il Signore si riderà di loro.
Dopo ciò diventeranno un cadavere disonorato
e un'ignominia tra i morti per sempre:
Dio li prostrerà ammutoliti faccia a terra,
li scuoterà dalle fondamenta,
saranno completamente annientati,
saranno nel dolore
e il loro ricordo perirà.
{Sapienza 4,7}