Trovandosi ella un giorno in una grande impotenza, si lagnò con nostro Signore che permettesse ch'ella restasse senza far nulla alla sua presenza.
Allora egli le fece questo rimprovero: «S'io ti voglio alla mia presenza sorda, cieca e muta, non devi tu esser contenta?».
{da "Le divine parole" - P. Augusto Saudreau}