Rappresentati davanti a me come una bambina che va a chiedere al suo babbo ciò ch’egli vuole dalla sua piccina, che è pronta a non rifiutargli nulla.
Devi essere come un figliuolino che è in casa, e che domanda con molta semplicità, senza sottintesi, senza raggiri.
Altre volte figurati di vedermi sempre presente e di parlarmi cuore a cuore, di pregare o di conversare con me.
Ma voglio che tu venga sempre con una nuova gioia; ancorchè tu non la senta, sii contenta.
Io non amo che si venga a me, con quella mollezza e con quell'indifferenza, che mi fa tanta pena.
{da "Le divine parole" - P. Augusto Saudreau}