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venerdì 13 giugno 2014

Salmo 22 e Vangelo a confronto



- Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Salmi 22,2)
- Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Matteo 27,46)


- Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo (Salmi 22,8)
- E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo (Matteo 27,49)


- Si è affidato al Signore, lui lo scampi; lo liberi, se è suo amico (Salmi 22,9)
- Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!» (Matteo 27,41-43)


- È arido come un coccio il mio palato, la mia lingua si è incollata alla gola, su polvere di morte mi hai deposto. (Salmi 22,16)
- Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». 
(Giovanni 19,28)

Si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte. (Salmi 22,19)
Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. (Matteo 27,35)
- Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così. (Giovanni 19,24)


lunedì 26 maggio 2014

Signore, da chi andremo?


Lo spirito è quello che vivifica, la carne non giova a nulla. Le parole che vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma ci sono alcuni di voi che non credono". Gesù infatti sapeva fin dall'inizio chi erano coloro che non credevano e chi era colui che l'avrebbe tradito. E diceva: "Per questo vi ho detto: Nessuno può venire a me se non gli è dato dal Padre".
Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Gesù allora disse ai Dodici: "Volete forse andarvene anche voi?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna, e noi abbiamo creduto e abbiamo riconosciuto che tu sei il santo di Dio". Rispose loro Gesù: "Non vi ho scelti io voi Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo".
{Gv 6,63 - 71}

Il pane del cielo


Rispose loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato pani a sazietà. Operate non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna, che il Figlio dell'uomo vi darà, perché su di lui Dio Padre pose il suo sigillo".
Allora gli dissero: "Che cosa dobbiamo fare per operare le opere di Dio?".
Rispose loro Gesù: "Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato".
Gli dissero: "Quale segno fai tu perché vediamo e operiamo in te? Che cosa operi? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto come sta scritto: "Ha dato loro da mangiare un pane dal cielo".
Disse loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero. Il pane dal cielo, infatti, è colui che dal cielo discende e dà la vita al mondo".
Gli dissero allora: "Signore, dacci sempre questo pane".
Gesù disse loro: "Io sono il pane di vita. Chi viene a me non avrà più fame, e chi crede in me non avrà più sete. Ma io ve l'ho già detto: mi avete visto e ancora non credete. [...]
Ma i giudei mormoravano di lui perché aveva detto: "Io sono il pane disceso dal cielo" e dicevano, "Non è costui Gesù il figlio di Giuseppe, di cui conosciamo il padre e la madre? Come può ora dire: "Sono disceso dal cielo?".
Gesù rispose loro: "Non mormorate fra di voi. Nessuno può venire a me se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. E' scritto nei profeti: Saranno tutti istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha accolto il suo insegnamento viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre se non colui che è da Dio, lui ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti. Questo è il pane che discende dal cielo, perché lo si mangi e non si muoia. Io sono il pane vivente, disceso dal cielo. Se qualcuno mangia di questo pane, vivrà in eterno. E il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo".
{Gv 6,26 - 51}

Vangelo di Giovanni 14,21


"Se mi amate osservate i miei comandamenti. 
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito, affinché sia per sempre con voi, lo spirito di verità che il mondo non può accogliere perché non lo vede né lo conosce. 
Voi lo conoscete, perché dimora presso di voi e sarà in voi. 
Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 
Ancora un po' e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete perché io vivo e voi vivrete. 
In quel giorno voi riconoscerete che io sono nel Padre, voi in me e io in voi.
Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è lui che mi ama. 
Colui che mia ama sarà amato dal Padre mio e io lo amerò e manifesterò a lui me stesso. 
Gli dice Giuda, non l'Iscariota: 
"Signore, che è mai successo che tu stai per manifestare te stesso a noi e non al mondo?".
Gli rispose Gesù: 
"Se qualcuno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e verremo a lui e faremo dimora preso di lui. 
Colui che non mi ama non osserva le mie parole. E la parola che voi ascoltate non è la mia, ma del Padre che mi ha mandato".

lunedì 21 ottobre 2013

Io ho vinto il mondo



In questo mondo avete da soffrire; ma abbiate coraggio;
io ho vinto il mondo.
{Gv 16,33}

L'odio del mondo

Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi. 
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che gli appartiene. 
Poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho eletti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
{Gv 15,18}

Inno al Verbo


In principio era il Verbo
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto
di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.

Venne un uomo mandato da Dio; il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, 
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.

Veniva nel mondo la luce vera,
che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto
per mezzo di lui
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue
né da volere di carne
né da volontà di uomo ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.

Giovanni gli dà testimonianza e proclama: 
"Era di lui che io dissi: - Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me -".

Della sua pienezza 
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data
per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero 
per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, 
che è Dio
ed è nel seno del Padre, 
è lui che lo ha rivelato.
{Gv 1,1-18}


Preghiera per i discepoli

Io prego per loro, non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutto ciò che è mio, è tuo e quello che è tuo è mio, e io sono stato glorificato in loro. Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, mentre io vengo a te Padre Santo conservali nel tuo nome che mi hai dato, affinché siano uno come noi. Quando ero con loro, io li ho conservati nel tuo nome che mi hai dato e li ho custoditi e nessuno di loro si è perduto, eccetto il figlio della perdizione, affinché si adempisse la Scrittura.
Ora vengo a te e queste cose dico mentre sono nel mondo, affinché abbiano in loro la mia gioia in pienezza. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non ti chiedo che li tolga dal mondo, ma che li preservi dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, così anch'io li ho mandati nel mondo. E per loro consacro me stesso, affinché siano anch'essi consacrati nella verità.
{Vangelo secondo Giovanni 17,9}


sabato 28 settembre 2013

Ritorno di Gesù

"Un poco e non mi vedrete più; e poi un poco ancora, e mi vedrete".
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: "Che è mai questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete, e poi un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre?"
Dicevano dunque: "Che è mai questo "un poco" di cui parla? Non comprendiamo che cosa voglia dire". Gesù conobbe che volevano interrogarlo e disse loro:
"Vi interrogate tra di voi riguardo a ciò che vi ho detto: "Un poco e non mi vedrete e poi ancora un poco e mi vedrete"?
In verità, in verità vi dico: voi piangerete e gemerete, mentre il mondo si rallegrerà. Voi vi rattristerete, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, ha tristezza, perché è venuta la sua ora. Ma quando ha partorito il bambino, non si ricorda più della sofferenza per la gioia che è nato un uomo al mondo.
Anche voi ora avete tristezza; ma vi vedrò di nuovo, il vostro cuore si rallegrerà e la vostra gioia nessuno ve la potrà rapire. In quel giorno non mi farete più alcuna domanda. In verità, in verità vi dico: qualsiasi cosa chiedete al Padre mio nel mio nome, nel mio nome ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e riceverete, in modo che la vostra gioia sia completa".
{Gv 16,16}


giovedì 29 agosto 2013

La fede in Gesù e i suoi effetti

Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio e credete anche in me. Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no vi avrei detto che vado a prepararvi un posto? E quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.
E dove io vado voi conoscete la via.
Gli dice Tommaso: "Signore, non sappiamo dove vai, come possiamo conoscerne la via?"
Gli dice Gesù: "Io sono la Via e la Verità e la Vita. Nessuno va al Padre se non attraverso di me. Se voi mi aveste conosciuto, anche il mio Padre conoscereste, e fin d'ora voi lo conoscete e l'avete visto."
Gli dice Filippo: "Mostraci il Padre e ci basta".
Gli dice Gesù: "Da tanto tempo sono con voi, e non mi hai conosciuto Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico non le dico da me stesso; il Padre che dimora in me fa le sue opere.
Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me. Almeno credete a causa delle opere stesse.
In verità, in verità vi dico: chi crede in me, anch'egli farà le opere che io faccio e ne farà anche di più grandi, perché io vado al Padre. E quanto chiederete nel mio nome lo farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualcosa nel mio nome, io lo farò."
{Vangelo secondo Giovanni 14}