lunedì 27 gennaio 2014

Gesù a Santa Camilla Battista da Varano


Ricordati che vi è più me­rito nel tenersi davanti all'Eterno senza di­vozione e senza lacrime che se si avesse il cuor pieno d'amore e tali occhi molli di pianto. ­La preghiera arida, desolata, in cui tu per­severi, riscatta una parte delle tue colpe, dove che, se tu ti stemprassi in tenerezze; davanti al Signore, non soddisfaresti alla somma del tuo debito.
Fa' provvista d’umile pazienza per i giorni d'avversità e d'abbandono. Soprattutto non credere che la sospensione delle dolcezze spirituali possa venire dalla collera divina: essa, non è in realtà che un effetto certo del­l'amore che il Signore ti porta. Sai ch'egli non intende di darti il paradiso sopra la terra. Egli ti vuole sola, tutta sola, spoglia di tutto, sopra la croce, dove si consuma la santa e spirituale unione del Creatore colla creatura. Allora potrai dire come la sposa dei sacri Cantici: "Il mio Diletto è mio, ma io sono sua in mezzo ai rossi gigli della sua passione, quei gigli della sofferenza che sono il caro pascolo del suo Cuore".