La basilica inferiore di Santa Rita da Cascia è una basilica minore di Cascia, appartenente all'omonimo santuario: al suo interno vengono venerati i resti di Madre Maria Teresa Fasce e del beato Simone Fidati.
La basilica era originariamente la cripta della basilica di Santa Rita da Cascia, dalla quale era stata ricavata nelle sua fondamenta nel 1947: la trasformazione in chiesa avvenne solo successivamente. Fu inaugurata il 19 maggio 1988.
Internamente si presenta a croce greca, a navata unica: sull'altare maggiore è posta una tela di Luigi Filocamo, ritraente il Sacro Cuore di Gesù, mentre al di sotto della mensa è un pannello in marmo raffigurante l'Ultima Cena, opera di Eros Pellini; la zona si completa con una croce astile ed un ambone in marmi policromi realizzati da Armando Marrocco ed alcune statue sempre del Pellini.
Sul lato destro del transetto si apre la cappella dedicata al beato Simone Fidati: al di sotto di un altare in pietra sono riposte le ossa del monaco, mentre un tabernacolo ospita il miracolo eucaristico; da questo lato si può inoltre accedere ad una sala che raccoglie gli ex voto. Lungo il lato sinistro della basilica si apre una piccola cappella dedicata all'adorazione eucaristica.
Beato Simone Fidati
Nacque a Cascia tra il 1280 e il 1290. Da giovane abbandonò la vita agiata per consacrarsi a Dio nell'ordine di Sant'Agostino, grande predicatore e famoso direttore spirituale. Ci ha lasciato preziosi scritti di spiritualità e teologia. Morì a Roma il 2 febbraio 1348. Fu lui a portare a Cascia la reliquia del Miracolo Eucaristico.
Nel 1330 a Siena un sacerdote, chiamato a portare la santa Comunione ad un malato, pose la particola nel suo breviario. Nell'aprire il libro vide che l'ostia era diventata sangue. Pentito per la propria leggerezza, il prete si recò allora al convento di Cascia, raccontando l'accaduto a padre Simone Fidati, che gli concesse l'assoluzione per la poca devozione dimostrata. Il santo strappò le due pagine del miracolo dal Breviario.
Il beato Simone ripartì facendo ritorno al convento di Perugia dove era la sua comunità e delle due pagine del breviario intrise di sangue, una fu consegnata al suo convento di Perugia e l'altra, quella su cui era rimasta aderente le particella, fu data in dono al convento di Sant'Agostino a Cascia, sua città natale. Il 10 gennaio 1401 papa Bonifacio IX confermò l'autenticità di questo miracolo.
Miracolo eucaristico |
Ossa del beato Simone Fidati |
Maria Teresa Fasce (Torriglia, 27 dicembre 1881 – Cascia, 18 gennaio 1947) è stata una religiosa italiana, monaca agostiniana e badessa del monastero di Cascia; è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II nel 1997.
La santa audacia suscitata da un'illimitata fiducia nella Provvidenza le permise di realizzare grandi opere: il nuovo tempio a S. Rita, l'orfanatrofio 'alveare S. Rita', il 'Bollettino dalle api alle rose'...
La Beata fu efficace e illuminata promotrice della devozione a S. Rita.
Come la "sua" santa fu un'eroina della sofferenza: non solo accettò le tante malattie, ma le amò e in particolare il suo 'tesoro', il tumore che la torturò per 27 anni e la condusse alla tomba il 18 gennaio 1947.