domenica 30 marzo 2014

Misteri gloriosi del Santo Rosario

1° mistero: La Resurrezione di Gesù

Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, en­trate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini vicino a loro in vesti sfol­goranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che biso­gnava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo gior­no». (Lc 24, 2-5, 6-7).

Gesù è risorto.

Splendente di luce ha lasciato il sepolcro.
Ha vinto la morte e il peccato.
Ha pagato per tutti noi e ci ha regalato la salvezza.
Le donne trovano la tomba vuota e non sanno cosa pensare, ancora una volta è un angelo a dare il lieto annunzio: "Non cercate tra i morti Colui che è vivo".
Signore, donaci la speranza di poter risorgere in Te già in questa vita, conduci a Te il Tuo gregge e pascilo con le tue dolcezze. Non chiederà altro.
Quanto è lungo questo esilio! Fa' che possiamo presto godere della Tua divina presenza, anche noi risorti, per l'eternità.
Liberami dalla schiavitù del mio inutile corpo, aspettami ed accoglimi sorridente.
Fa' in modo che non sia più io a vivere ma sia tu a vivere in me.
Citando Santa Teresa d'Avila, fa' che "il mio desiderio sia vedere Dio, il mio timore perderlo, il mio dolore non possederlo, la mia gioia in ciò che mi può condurre a Lui e vivrò in pace."

2° mistero: L'ascensione di Gesù al cielo

Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un gior­no allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo». (Atti 1, 9-11).

Gesù ascende al Cielo, dopo aver certamente salutato la sua cara mamma, ancora una volta tra le lacrime.

Gli apostoli rimangono in silenzio a guardare il punto in cui Gesù è scomparso, in un momento che pare infinito.
Sono di nuovo gli angeli a rompere il silenzio: "Uomini di Galilea, perché restate a guardare il cielo?".
A quelle parole tornano alla realtà. Piangono, si sentono orfani della presenza di Nostro Signore.
Questa è la Chiesa delle origini, con Maria come guida: a Lei sono certamente rivolti tutti gli sguardi.
E' a lei che li rivolgiamo ancora oggi "gementi e piangenti in questa valle di lacrime", in quella comunione di anime voluta da Gesù, che dall'alto della Croce a Lei ci affidò.
E' Lei che ci mostra la via per seguire il suo Santissimo Figlio. A Lei dobbiamo aprire il cuore.
Ella ci prenderà per mano e, sollevandoci, ci affiderà alle braccia forti di Gesù.

3° mistero: La discesa dello Spirito Santo

Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si tro­vavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi. (Atti 2, 24)

"E tutti furono colmati di Spirito Santo", che donò loro forza, coraggio e sapienza.

Ebbri di quel dolce Spirito d'Amore, cominciano a parlare in altre lingue.
Gesù aiuta i suoi cari discepoli, li fortifica col suo Spirito perché è consapevole della difficoltà del compito che li aspetta: testimoniare al mondo le cose meravigliose che hanno imparato da Lui e vissuto con Lui.
Signore, colma anche noi col Tuo Santo Spirito perché anche noi possiamo essere testimoni del Tuo amore; fa' che possiamo anche noi convincere, con la nostra serenità e con la nostra gioia, quelli che ancora non Ti conoscono.
Citando Santa Teresa di Lisieux: "Vivere d'amore è custodire Te, Verbo increato, parola del mio Dio! Ah, Tu lo sai che t'amo, divino Gesù! Lo Spirito dell'amore tutta m'infiamma. Ed è amando Te che io attiro il Padre, il debole mio cuore lo trattiene. O Trinità, Tu ormai sei prigioniera del mio amore."

4° mistero: L'assunzione di Maria

Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guar­dato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le genera­zioni mi chiameranno beata». (Lc 1, 46).

Maria, Regina dei dolori, finalmente giungi alla fine della tua vita terrena.

Quante lacrime e quanti sospiri nel sopravvivere così tanti anni al tuo amato Gesù!
Dobbiamo imitarti, nostra Santa Madre, nel vivere nell'assenza di Gesù, anche se tutto ci sembra senza importanza, anche se sentiamo nell'anima solo la nostalgia di Lui.
Con quanto amore hai custodito le cose di Gesù, persino il telo con cui lo pulisti, deposto dalla Croce. Con lo stesso amore hai continuato a custodire nel tuo cuore ogni parola, ogni minuto trascorso insieme a Lui, ogni sorriso che Lui ti ha rivolto.
Quante volte ti ha parlato del suo Regno, del Padre suo, degli angeli, dell'amore per le anime e del dolore che avreste dovuto sopportare.
Tu, con eroica determinazione, hai acconsentito a tutto, non solo accettando ma amando la volontà del Tuo Dio.
Eccoti lì, Maria, la Vergine dormiente.
Gesù verrà e ti condurrà in Cielo e sarà tanta la tua maestà che gli angeli si domanderanno: "Chi è Costei che sale dal deserto, tutta appoggiata al suo Diletto?".

5° mistero: L'incoronazione di Maria, regina del Cielo e della terra

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. (Apoc 12,1).

Maria, il Cielo si svuota per renderti omaggio.
Gli angeli, i Santi, i martiri, i profeti e gli apostoli vengono ad inchinarsi davanti a Te, tabernacolo vivente di nostro Signore, a Te che con il tuo "fiat" ti elevasti a corredentrice del genere umano, a te che con la tua amorosa presenza, ancora oggi a Medjugorje, ti presenti come Regina del Cielo e della terra, ma anche e soprattutto come la Regina della Pace.
Volgi a noi il tuo sguardo, ricordati com'era difficile la vita terrena, abbi compassione di noi, delle nostre debolezze e delle nostre miserie.
Anche noi ci inchiniamo davanti a Te e ti ringraziamo, "Figlia di Dio, Madre di Dio, Sposa di Dio" per averci donato il Tuo Gesù.