venerdì 31 gennaio 2014

Lettera di Josefa Menéndez alla madre


"Sono contenta di morire, perché so che è la volontà di Colui che amo.
E poi l'anima mia desidera tanto di possederLo e di vederLo senza il velo che ce Lo nasconde quaggiù.
Non piangere, né rattristarti: la morte è il principio della vita per l'anima che ama e che aspetta. Sarà breve la nostra separazione, perché la vita passa veloce, e presto noi ci troveremo unite per sempre!
Dal cielo penserò a te e pregherò perché non venga a mancarti il necessario e che tu possa un giorno morire nella pace e nel gaudio di Colui che è il nostro fine, la nostra felicità, il nostro Dio!
Non mettere il lutto per me, ma prega molto affinché possa presto entrare in cielo. Non so il giorno della mia morte: desidererei però che fosse il 12 di questo mese...
Lo vorrà anche Gesù? Sono pronta a tutto quello che Egli dispone.
Non credere che sia triste: questi quattro anni di vita re­ligiosa sono stati quattro anni di paradiso! L'unica cosa che desidero per le mie sorelle è che siano felici quanto lo sono stata io e che sappiano che non c'è niente che rechi tanta pace quanto il fare la volontà di Dio.
Non credere che muoia per sofferenze e patimenti, al contrario!... credo che la mia sia piuttosto una morte d'amore! Non mi sento malata, ma ho qualche cosa che mi fa desiderare il cielo, poiché non posso vivere senza vedere Gesù e la Madonna!"