"Amare il mio Cuore non è cosa difficile e dura, ma facile e soave. Non occorre nulla di straordinario per giungere ad un alto grado d'amore: purezza di intenzione nelle piccole e grandi azioni, unione intima al mio Cuore, e l'amore farà il resto".
"Io non guardo l'azione, considero solo l'intenzione. Il più piccolo atto compiuto per amore acquista tanto merito e mi consola molto. Non cerco che l'amore, non chiedo che l'amore".
"Un giorno dissi ai miei discepoli: Poiché voi non siete del mondo, il mondo vi perseguita; oggi vi ripeto: poiché non siete del demonio, il demonio vi perseguita.
Ma il mio Cuore vi custodisce e per mezzo di queste sofferenze si glorifica".
"Io sono tutto amore! Il mio Cuore è un abisso d'amore! L'amore creò l'uomo e tutto ciò che esiste al mondo per metterlo al suo servizio.
L'amore spinse il Padre a dare il suo unico Figlio per la salvezza dell'uomo, perduto a causa del peccato.
L'amore condusse una Vergine purissima, quasi bambina, a rinunciare alle attrattive della vita al tempio, per accettare di diventare la Madre di Dio, accogliendo tutte le sofferenze che la divina maternità comportava.
L'amore mi fece nascere nel rigore dell'inverno, povero e privo di tutto.
L'amore mi tenne nascosto trent'anni nella più completa oscurità, occupato nei più umili lavori.
L'amore mi fece preferire la solitudine e il silenzio, vivere sconosciuto da tutti e sottomesso volontariamente agli ordini di mia Madre e del mio padre adottivo.
Il mio amore vedeva che, nel corso dei secoli, molte anime mi avrebbero seguito ponendo la loro gioia nel conformare la loro vita alla mia!
L'amore mi fece abbracciare tutte le miserie della natura umana.
L'amore del mio Cuore vedeva molto lontano e sapeva quante anime in pericolo, aiutate dagli atti e dai sacrifici di altre, avrebbero ritrovato la vita.
L'amore mi fece sopportare i disprezzi più obbrobriosi e i più terribili tormenti. Mi fece spargere tutto il mio Sangue e morire sulla Croce per salvare l'uomo e riscattare il genere umano".
"L'anima che vive una vita costantemente unita alla mia, mi glorifica e si immola per il bene delle anime.
Forse il suo lavoro può sembrare insignificante!
Però se lo bagna nel mio Sangue o lo unisce ai meriti della mia vita terrena, produrrà un enorme frutto nelle anime! Più grande forse che se avesse predicato in tutto il mondo. E questo sia che uno studi, che parli o scriva, che cucia, che spazzi, si riposi purché l'azione sia prima di tutto dettata dall'obbedienza o dal dovere e non dal capriccio. Inoltre è importante che sia fatta in intima unione con me".
"Qui si impone una distinzione: ci sono anime che prendono una certa abitudine a permettere, senza tuttavia reprimere nulla della loro natura, né dare nessuna prova di abnegazione e di amore; io dirò loro queste parole: -Fate attenzione che il fuoco non prenda tutta questa paglia che ammassate nei vostri granai o che il vento non se la porti via in un istante-.
Mentre ci sono altre anime ed è di queste che intendo parlare, che incominciano la giornata piene di buona volontà e animate da vivo desiderio di provarmi il loro amore, mi promettono abnegazione e generosità; ma giunta l'occasione, qualcosa impedisce loro di attuare quello che con tanta sincerità mi avevano promesso, però, subito dopo, riconoscono la loro debolezza e contristate mi cheidono perdono, si umiliano, rinnovano le loro promesse. Ah, si sappia bene che queste anime mi compiacciono come se non avessero nulla da rimproverarsi!".
"Non ho più grande gioia che quella di perdonare".
"Il mondo ignora la misericordia del mio Cuore!"
"L'amore non si stanca mai di perdonare".
"Coraggio! Soffrire è il dono migliore che possa farti, poiché è la via che ho scelto per me".
"L'amore non è amato! Pensa a questo e non mi rifiuterai più nulla".
"Vieni dimmi tutti i tuoi timori", e mostrandomi il Cuore:
"Se non sai soffrire, vieni qua!
Se temi di essere umiliata vieni qua!
Se hai paura, accostati ancor più a me!".
"Ricordati che voglio essere servito con gioia e non dimenticare quanto lo strumento sia inutile! Solo il mio amore può chiudere gli occhi sulla tua debolezza".