Il Profeta è un uomo che ha "visto" Dio. (...) Non ciò che Dio è, Dio resta "l'inconoscibile"; ma ciò che Egli fa: il suo piano d'amore sul mondo.
(...) Il profeta è un uomo che, entrato nel piano di Dio, vede tutto con gli occhi di Dio. Per il profeta ormai tutto parla di Dio, tutto è un "segno".
Geremia vede un ramo di mandorlo (in ebraico il termine significa anche ("sorvegliante"), e subito gli viene in mente che Dio veglia su di lui.
Gesù vede i fiori dei campi e coglie tosto in questi fiori l'amore del Padre.
(...) Un uomo è profeta non perché è o non è intelligente, perché è o non è coraggioso...ma perché Dio lo ha scelto.
(...) "Non siete voi che avete eletto me, ma io che ho eletto voi, e vi ho destinati perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto sia duraturo." (Gv. 15,16)
{Fonte: "Giovinezza perenne della Bibbia" - Etienne Charpentier}
Vocazione di Isaia (Is 6)
Nell'anno della morte del re Uzziah, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato, e i suoi lembi riempivano il tempio.
Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno di essi aveva sei ali: con due si coprivano la faccia, con due si coprivano i piedi e con due volavano.
L'uno all'altro gridavano dicendo:
"Santo, santo, santo è il Signore
degli eserciti; tutta la terra è piena della sua gloria".
Gli stipiti delle soglie tremavano per la voce di quelli che gridavano, mentre il tempio si riempiva di fumo.
E dissi:
"Ohimé! Sono perduto,
poiché sono un uomo dalle labbra
impure;
e vivo in mezzo a un popolo dalle labbra
impure;
eppure i miei occhi hanno visto il Re,
il Signore degli eserciti".
Uno dei serafini volò verso di me, tenendo nella mano un carbone acceso, che aveva preso con delle molle dall'altare. Egli mi toccò la bocca e dicendo:
"Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
la tua colpa è rimossa
e il tuo peccato espiato".
Poi udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò? Chi andrà per noi?". E risposi: "Eccomi, manda me!".
Allora disse: "Va' e di' a questo popolo:
Ascoltate bene, ma senza comprendere,
osservate bene, ma senza riconoscere.
Indurisci il cuore di questo popolo,
appesantisci le sue orecchie,
vela i suoi occhi,
affinché non veda con i suoi occhi,
né ascolti con le sue orecchie
né intenda con il suo cuore,
si converta e guarisca".
Io dissi: "Fino a quando, Signore?". Egli rispose:
"Finché le città non saranno deserte, senza abitanti,
le case siano senza uomini e il paese devastato e desolato".
Il Signore allontanerà la popolazione
e vi sarà grande abbandono in mezzo al paese.
Vi rimarrà una decima parte
ma sarà di nuovo consumata,
come la quercia e il terebinto,
di cui, abbattuti, resta solo il ceppo.
Una semente santa è il ceppo.
Vocazione di Geremia (Ger 1)
La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
"Prima che io ti formassi nel grembo,
ti ho conosciuto, e prima che tu uscissi dal seno,
ti ho santificato;
profeta per le genti ti ho costituito.
Ma io risposi: "Ah, Signore Dio!
Ecco: non so parlare perché sono un ragazzo!"
Il Signore mi rispose:
"Non dire: Sono un ragazzo,
perché ovunque ti invierò dovrai andare
e tutto ciò che ti ordinerò dovrai riferire.
Non temere di fronte a loro, perché con te ci sono io a salvarti".
Oracolo del Signore!
Poi il Signore stese la sua mano e toccò la mia bocca; quindi il Signore mi disse:
"Ecco: io ho messo le mie parole
nella tua bocca.
Attento! Oggi stesso ti stabilisco
sopra le nazioni e sopra i regni
per sradicare e per demolire,
per abbattere e per distruggere,
per edificar e per piantare".
Vocazione di Amos (Am 3, 3-8)
Faranno forse viaggio due insime,
se non si sono messi d'accordo?
Ruggirà forse il leone nella foresta,
senza avere una preda?
Darà forse il leoncello la sua voce
dalla sua tana,
se non ha preso qualcosa?
O cadrà l'uccelletto nella trappola
a terra,
se non v'è laccio in essa?
O scatterà una trappola dal suolo,
se non ha preso qualcosa?
Se squillerà tromba in città,
non sarà il Signore che l'ha fatto?
In verità il Signore Dio non fa cosa
alcuna,
se non ha rivelato il suo disegno ai suoi servi i profeti.
Il leone ha ruggito, chi non tremerà?
Il Signore Dio ha parlato, chi non
profeterà?
Vocazione di Mosè (Es 3)
Mosè era pastore del gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian: portò il gregge oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. Gli apparve l'angelo del Signore in una fiamma di fuoco, dal mezzo di un roveto. Mosè guardò: ecco che il roveto bruciava nel fuoco, ma il roveto non era divorato. Egli disse: "Ora mi sposto per vedere questo spettacolo grandioso: perchè mai il roveto non si brucia". Il Signore vede che si era spostato per vedere, e lo chiamò dal mezzo del roveto e disse: "Mosè, Mosè!". Disse: "Eccomi!". Disse: "Non avvicinarti: togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo". E disse: "Io sono il Dio di tuo padre, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe". Mosè si coprì allora il volto perché aveva paura di guardare Dio.