giovedì 10 ottobre 2013

Dio è amico del silenzio

Abbiamo tutti bisogno di tempo per stare in silenzio, per riflettere e pregare. Molti mi dicono che nella loro vita frenetica fanno fatica a trovare momenti di silenzio. Due sorelle propongono un commento e un consiglio sull'argomento.
Sorella Theresina:
"A quanto mi dice l'esperienza, c'è troppo rumore nella vita moderna - e per questo motivo tanta gente ha paura del silenzio. E dato che Dio parla solo nel silenzio, è un bel problema per chi Lo cerca. Molti giovani per esempio non sanno riflettere e agiscono solo istintivamente.
Nelle città di questi tempi ci sono caos e violenza fisica paurosi, rabbia, frustrazione e urla, l'esatto contrario di un pacifico ambiente di campagna o dello scroscio di una cascata. La gente tenta di riempire il vuoto interiore con il cibo, la radio, la televisione e tenendosi occupata con varie attività. Ma questo vuoto può essere riempito solo dallo spirito, da Dio. Se daremo tempo a Dio di entrare in questo spazio, ci sarà più facile saziare la nostra fame stando semplicemente con Lui in preghiera. Questo ci consentirà di rafforzarci nella nostra relazione con Dio e nella nostra vita spirituale. Ma è difficile concentrarsi in preghiera in una società come la nostra."
Sorella Kateri:
"In quanto sorella Missionaria della Carità, non ho molte occasioni di stare da sola. Scegliere una vita di povertà di solito equivale a una mancanza di privacy - non avere una stanza tutta per sé, dove pregare e contemplare in solitudine. Una volta, tuttavia, ho avuto occasione di stare sola per un giorno e ho fatto la cosa che più desideravo, leggere: io amo i libri, ma di solito sono talmente occupata che dimentico di leggere quanto vorrei. Il libro che ho trovato è stato un dono di Dio, perché era proprio quello di cui avevo bisogno: una raccolta di scritti di Santa Caterina da Siena. Nell'Italia del Trecento, Caterina si era trovata nella mia stessa situazione: quella di una donna che avrebbe voluto pregare e stare in silenzio, ma che viveva in una famiglia con venticinque bambini.
Santa Caterina scrive di come ognuno ha bisogno di trovare una "cella" interiore dove pregare e stare con Dio. E poiché nella maggior parte dei casi non ci è possibile ritirarci tra i monti a fare gli eremiti in una grotta, ci esorta a scoprire questo posto speciale dentro di noi.
Io credo che possiamo e dobbiamo fare come consiglia Santa Caterina. Nella vita, oltre a tutti gli altri doveri, abbiamo bisogno di pregare e di riuscire a crearci un'atmosfera di silenzio, anche se viviamo in una casa e in una città rumorosa.
Sorella Dolores:
Se ogni persona al mondo dedicasse cinque o dieci minuti al giorno a fermarsi e riflettere, sarebbe di grande aiuto a noi tutti per compiere l'opera di Dio: abbiamo infatti bisogno di riflessione, abbiamo bisogno di chiedere a Dio la sua benedizione ogni giorno e abbiamo bisogno di portarlo nella nostra vita per poterLo donare agli altri. Quando abbiamo Dio nella nostra vita, essa acquista senso, tutto acquista valore e diventa fruttuoso. Le cose imperfette del mondo si accompagnano, di solito, all'assenza di Dio.


{da "Il cammino semplice" di Madre Teresa con Lucinda Vardey}