lunedì 9 settembre 2013

Massime generali di Suor Faustina

Colui che muore ha un grande amore.
Ricordati di me quando sarai in Paradiso.
Il pentimento sincero trasforma immediatamente un'anima.
La vita spirituale va praticata con serietà e sincerità.
L'amore dev'essere reciproco.
Dato che il Signore per me ha bevuto il fiele fino in fondo, io Sua sposa, per dimostrargli il mio amore, accetterò tutte le amarezze.
Chi sa perdonare si prepara molte grazie da parte del Signore.
Ogni volta che guarderò la Croce, perdonerò sinceramente.
L'unione con le anime l'abbiamo ottenuta nel Santo Battesimo.
La morte rafforza l'amore.
Devo essere sempre d'aiuto per gli altri.
Se sarò una buona religiosa sarò utile, non solo alla Congregazione, ma anche a tutta la Patria.
Il Signore Dio concede le grazie in due modi: con le ispirazioni e con le illuminazioni.
Se chiediamo una grazia, Iddio ce la dà, ma dobbiamo volerla accettare, ma per accettarla occorre abnegazione.
L'amore non è fatto di parole, né di sentimenti, ma di azioni.
Ed un atto della volontà è un dono, cioè una donazione; l'intelletto, la volontà ed il cuore, ecco le tre facoltà che dobbiamo esercitare durante la preghiera.
Risorgerò in Gesù, ma prima debbo vivere in Lui.
Se non mi distacco dalla croce, allora si manifesterà in me il Vangelo.
Tutte le mie insufficienza le colma in me Gesù con la Sua grazia, che agisce incessantemente.
La SS.ma Trinità mi trasmette la Sua vita abbondantemente col dono dello Spirito Santo.
Le tre persone divine dimorano in me.
Se Iddio ama lo fa con tutto se stesso, con tutta la potenza del Suo essere.