Occorre avere un cuore caldo, però, capace di amare, purificato da sentimenti come l'invidia e la gelosia, la carnalità e la dissipazione e soprattutto la superbia. Senza Timor di Dio, tutti i doni dello Spirito non attecchiscono e "slittano" via.
Quando invece il Timor di Dio è presente, segno della "fede retta", i doni dello Spirito si espandono nell'anima secondo il volere, la provvidenza e la giustizia di Dio.
Il dono delle lacrime è tra questi.
Queste vere e autentiche lacrime hanno anche un effetto rigenerante, non solo sciolgono il cuore e lo frantumano delle sue durezze ma irrigano l'anima e la rendono feconda capace di amare.
Il cuore inondato dalle lacrime pian piano si cristifica, cioè si rende sempre più simile al cuore di Cristo.
I sentimenti di Cristo diventano i nostri sentimenti, il suo sentire il nostro, il suo essere compassionevole il nostro. [...]
{Fonte: Cristianocattolico.it}