sabato 12 aprile 2014

La conversione

Ma come si fa a convertirsi? Chi ha vissuto l'esperienza della conversione sa che essa è innanzitutto una grazia. L'uomo peccatore è come morto e se il soffio dello Spirito che dà la vita non lo investe non potrà mai riprendersi da solo. Il primo tocco della grazia provoca il risveglio della coscienza che ti rimprovera per una vita ormai divenuta prigioniera del male. La luce divina ti mostra la tua condizione miserabile e disperata. Dal tuo cuore ancora impietrito si fa strada, come un tenue filo d'acqua, la nostalgia del bene e il rimpianto per l'innocenza perduta.
Tu ti guardi e vedi, forse per la prima volta, la devastazione che il male ha compiuto in te, distruggendo la bontà, la bellezza e la vita della tua anima. credevi di essere libero e felice e invece ti trovi nella schiavitù e nell'abiezione. Non hai più stima di te stesso e sei insopportabile ai tuoi occhi, finalmente capaci di vedere la tua misera condizione. Il maligno ti tiene incatenato con le tue passioni ed è pronto ad assalirti con tutti i tremendi mezzi che ha a disposizione, nel caso che pensassi di sfuggirgli.
Comprendi che hai scelto la via della morte e che l'unica decisione valida da prendere è quella di ritornare indietro. Ma esiti. Un turbinio di pensieri ti assale. Come farà a cambiare vita? Come potrò vivere senza quelle cose di cui mi sono avidamente cibato fino ad ora? Che cosa penserà la gente e come reagiranno i compagni a cui mi sono legato? Satana non ti dà tregua. Raddoppia la seduzione, cerca di convincerti che non potrai mai vivere senza quello che lui ti offre. Ti prospetta la via sulla quale Dio ti chiama come assurda e impossibile. E' cominciato il sudore di sangue della conversione. Le forze dell'inferno dispiegano tutta la loro potenza di seduzione e di terrore. Maria e i santi pregano per te. Da te infatti dipende l'esito della grande battaglia che decide del destino eterno della tua anima. Chi è passato attraverso questo momento sa che si tratta di uno di quei passaggi che segnano la vita. L'esito è incerto. Sei tentato di lasciare perdere, di rassegnarti a restare sulla via della morte. Satana ti convince, a tua insaputa, con sottili argomenti. Ti sibila negli orecchi del cuore che Dio non c'è, che con la morte finisce tutto e che l'aldilà non esiste. Perché dunque non godersi la vita?
Capisci però, con quella luce appena percettibile che ancora è in te, che su questa via precipiti nell'abisso della perdizione eterna, mentre l'orrore del regno del male ti provoca sgomento e paura. E' il momento della preghiera. Si tratta della tua prima vera preghiera da quando sei precipitato nel baratro, dove la grazia è venuta a visitarti. Se il grido di aiuto sale a Dio, se su di te invochi la misericordia e il perdono, ecco che hai iniziato il più importante di tutti i cammini, quello della conversione e della salvezza.
Quante persone hanno vissuto questo dramma nel loro pellegrinaggio a Medjugorje? Innumerevoli, ognuna in un modo unico ma profondo, autentico e decisivo. (...) Questi sono i grandi prodigi che la Regina della pace compie a Medjugorje. Queste sono le vere risurrezioni dei morti. I milioni di pellegrini che sono stati in questo luogo di grazia sono concordi nel testimoniare il tocco di Dio che risveglia la fede e suscita il desiderio di una vita nuova. La Madonna è la grande regista di questi cambiamenti del cuore, lei che è la madre della conversione e il rifugio dei peccatori. E' Maria che invita a gettare le nostre vite perdute nelle grandi braccia della Divina Misericordia e a iniziare con coraggio una vita nuova: "Cari figli, io desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro passato, tutto il male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero che ognuno di voi sia felice, ma col peccato non potete esserlo." (25.02.1987).
Sì, Dio ci dà la possibilità di rinascere e di iniziare una nuova vita, non tenendo più conto dei nostri sbagli, per quanto gravi possano essere stati. Dio dà alle persone la possibilità di cominciare tutto da capo e di diventare sante, anche quando hanno toccato il fondo dell'abiezione. Se gli diamo il nostro male nel sacramento della Confessione, lui lo distrugge nel suo amore.(...)
Nella conversione il cuore immacolato di Maria trionfa (25.09.1991). Nella decisione per Dio nascono persone nuove che inaugurano tempi nuovi. Maria ci ricorda più volte che viviamo "un tempo di grande grazia". Si tratta innanzitutto della grazia della conversione che Dio riversa su "un mondo di peccato". E' mediante la "conversione personale", e non chissà attraverso quali terrificanti avvenimenti, che nascerà un mondo nuovo sul quale fiorirà la civiltà dell'amore. La grande svolta nella storia dell'umanità che la Madre di Dio è venuta a chiedere passa attraverso il cuore di ognuno di noi.

{Padre Livio Fanzaga - "Perché credo a Medjugorje", Sugarco Edizioni}