martedì 22 aprile 2014

Da "Medjugorje il trionfo del cuore" di Suor Emmanuel


(...) In Cielo i beati vivono tra loro relazioni d'amore molto personalizzate. Si conoscono nella piena luce di Dio, da anima a anima e comunicano tra loro in modo a noi sconosciuto. Ogni beato sa chi ha pregato per lui quando era sulla terra o soffriva in Purgatorio e il Signore permette tra lui e il suo "benefattore", un legame privilegiato ed eterno, nel seno del corpo mistico. Se oggi dico solo queste parole: "Padre, benedici Jacques nella sua prova", Jacques avrà con me (e io con lui) un'unione d'amore in Cielo per sempre. Queste quattro parole e la grazia che questa preghiera avrà attirato su di lui, saranno nel suo cuore una sorgente inestinguibile di meraviglia e di gioia, perché il suo grado di gloria è stato aumentato da questa grazia. In Cielo, conosceremo esattamente ogni più piccolo sacrificio, la più piccola preghiera che gli altri, gli uomini ma anche gli angeli avranno fatto per noi. Gioiremo profondamente dei favori di Dio e sapremo chi ce li ha ottenuti, come, quando, e a che prezzo. Capiremo il valore inaudito, inestimabile della minima preghiera. Con i nostri occhi contempleremo lo splendore della Comunione dei santi. (...)