La struttura della chiesa è divisa in tre navate con sei colonne marmoree di ordine tuscanico. Le decorazioni pittoriche e gli affreschi delle volte e delle arcate sono state realizzate in epoca moderna dal pittore locale Luigi Agretti, quest'ultimo autore del dipinto raffigurante l'Annunciazione.
Dietro l'altare maggiore si trova la tavola in marmo ad alto e bassorilievo raffigurante la Madonna col Bambino Gesù tra Santa Margherita, Santo Stefano, San Nicolò e San Bartolomeo, commissionata nel 1503 dai massari della chiesa, al maestro Giuliano Manfredi, nativo del borgo medievale ma in quel tempo residente a Carrara.
Del pittore Domenico Grassi e databile al 1673 è il dipinto sito nella navata destra, presso l'altare della famiglia Fiamberti, ritraente le Anime purganti. Nella sagrestia è invece presente la tela dell'Annunciazione attribuita al maestro Guido Reni.
Nel 1777 si realizzò l'antistante piazzale della chiesa con del lastricato e avente decorazioni con motivi geometrici consti dai tipici ciottoli di fiume bianchi, neri e rossi. Una curiosità è legata alla raffigurazione della rosa dei venti poiché, come afferma una radicata tradizione popolare, qualunque ricercato avesse raggiunto la piazza, e quindi l'interno della rosa, avrebbe beneficiato di un'incolumità di 48 ore.