Figlia diletta mia,
voglio farti sapere l'ordine della mia Provvidenza.
Nel corso di ogni duemila anni ho rinnovato il mondo:
nei primi duemila lo rinnovai col Diluvio;
nei secondi duemila lo rinnovai con la mia venuta sulla terra,
in cui manifestai la mia Umanità, dalla quale,
come da tante fessure,
traluceva la mia Divinità,
e i buoni e gli stessi Santi dei seguenti duemila anni
sono vissuti dei frutti della mia Umanità
e come leccando hanno goduto della mia Divinità.
Ora siamo circa alla fine del terzo duemila,
e ci sarà una terza rinnovazione,
ecco pertanto lo scompiglio generale:
non è altro che il preparativo alla terza rinnovazione.
E se nella seconda rinnovazione
manifestai ciò che faceva e soffriva la mia Umanità
e pochissimo ciò che operava la mia Divinità,
ora, in questa terza rinnovazione,
dopo che la terra sarà purgata
e distrutta in gran parte la generazione presente,
sarò ancora più largo con le creature
e compirò la rinnovazione col manifestare
ciò che faceva la mia Divinità nella mia Umanità,
come agiva il mio volere Divino col mio volere umano,
come tutto restava concatenato in me
e come tutto io facevo e rifacevo,
e anche ogni pensiero di ciascuna creatura era rifatto da me
e suggellato col mio Volere Divino.