Vien data alle stampe, per la seconda volta nel nostro Paese, la traduzione di un pio manoscritto che la Direzione del "Bulletin de Notre-Dame de la Bonne Mort" (Tinchebray - Orne - Francia) pubblicò anni or sono quale documento puramente storico e con tutte le riserve volute dalla S. Chiesa, secondo il decreto di Urbano VIII.
Il manoscritto, rimesso alla suddetta Direzione da un Sacerdote, missionario di grande dedizione, concerne le relazioni d'una Religiosa con un'anima del Purgatorio.
Ci sia consentito innanzi tutto notare che la possibilità e l'esistenza delle apparizioni di anime del Purgatorio ai viventi sulla terra non la si può negare: ne fanno fede le narrazioni che di esse troviamo nelle vite dei santi e le testimonianze dei teologi, documentate da fatti storici.
Una raccolta di molte apparizioni pubblicate da Mons. Palafox y Mendoza, Vescovo di Osma (Spagna) reca questo titolo suggestivo: "Luce ai vivi dall'esperienza dei morti". Esso esprime perfettamente la ragione provvidenziale delle manifestazioni con le quali le anime purganti si rivolgono ai vivi per implorare pietà e sollecitare suffragi.
Notiamo peraltro che i fatti e le relazioni concernenti coteste manifestazioni hanno soltanto un'autorità umana, finché la Chiesa non si sia pronunciata in merito, un'autorità proporzionata al valore ed al numero dei documenti storici su cui gli uni e le altre si fondano e di cui sono corredati.
IL MANOSCRITTO
Autenticità
Il presente Manoscritto contiene notizie molto interessanti sulla vita d'oltretomba, specialmente nel Purgatorio, tramezzate da moltissimi consigli di direzione spirituale.
La sua autenticità è inoppugnabile.Confidente del medesimo è Suor Maria della Croce, al secolo Elisa Sofia Clementina Hébert, nata a Néhou-St-Georges (diocesi di Coutances) i11° dicembre 1840.
Rimase orfana di padre all'età di 6 anni. Ad 11 anni ricevette la Prima Comunione e la Cresima nel Convento delle Agostiniane di Valognes, ove si trovava religiosa una sua zia materna, Sr. Angela Quettier, che doveva in seguito divenire Superiora del Convento ed esserne fino alla morte esempio di edificazione.
All'età di 18 anni Elisa ritornò al Convento di Valognes, come novizia. Il 15 maggio 1861 fece la professione religiosa. Nel 1884 quasi all' unanimità fu eletta Assistente e l'anno seguente divenne Madre Prefetta.
Nel 1904, a causa dei decreti di espulsione dei religiosi dalla Francia, scacciata dal suo Convento, trovò rifugio presso alcune cugine nel piccolo villaggio di Vauvicard, comune di Quettehou. Aveva 63 anni. Alcuni anni dopo dovette raggiungere Cherbourg, ove visse assieme ad un'altra cugina. Qui S. Pio X, di sua spontanea volontà, le concesse il privilegio di un oratorio privato, con la facoltà di conservarvi il Santissimo.
Morì a Cherbourg il maggio del 1917. Le sue spoglie riposano nella tomba di famiglia a Quettehou.
Nel 1871 infierì sulla Comunità di Valognes una gravissima epidemia che mieté varie vittime tra cui una giovane Suora di 36 anni Suor Maria Gabriella. "Nel curarmi, ci rivelò una Suora anziana di Valognes di nome Geltrude, in poche ore Suor Maria Gabriella fu tolta di vita. Tale atto di abnegazione, soggiunse la stessa Suora, forse le ha meritato, ella lo ha reso noto in appresso, la salvezza eterna" .
La giovane Suora, infatti, soprannaturalmente non era molto perfetta... il che le valeva da parte di Suor Maria della Croce rimproveri abbastanza frequenti... Ai quali lei di rimando: "Ebbene, se andrò in Purgatorio, me ne trarrete voi fuori ". Non pensava che realmente fosse stato così.
Novembre 1873. Suor Maria della Croce è in cella. Improvvisamente sente dei gemiti prolungati... " Oh!, esclama in preda allo spavento, chi siete? ...Voi m'incutete paura! ... Soprattutto non apparite, ma ditemi chi siete!". Nessuna risposta... Impressionata più che mai, parla alla Superiora (sua zia) la quale non si mostra punto sorpresa e le dice semplicemente: "È un'anima del Purgatorio, pregheremo per essa".
Ciò fu fatto, ma senza risultato. I gemiti continuarono, avvicinandosi sempre più. Sr. Maria della Croce ne era sgomenta. Temeva di essere zimbello del diavolo: lei non amava punto le vie straordinarie... Voleva seguire la via comune.
Nel Manoscritto troveremo accenni a questi timori, a questa sua volontà. Ancora nel 1880 esprimeva questi suoi dubbi.
Il 15 febbraio 1874 dovette subire il primo colloquio... E fu così che fino al novembre del 1890 fra l'anima di Suor Maria Gabriella e Suor Maria della Croce si ebbero le misteriose relazioni che
quest'ultima affidò al prezioso Manoscritto, di cui intraprendiamo la pubblicazione.
Valore del Manoscritto
Esso deriva:
1 - Dalla persona stessa di Suor Maria della Croce.
Tutti coloro che l'hanno conosciuta son concordi nell'affermare che non ha mai cessato di praticare, e fino all'eroismo, tutte le virtù cristiane e religiose.
Direttrice di Educandato godeva sulle allieve di un tale ascendente che tutte le superstiti (e sono ancora molte) son concordi nel dire che le sue parole e i suoi atti avevano su loro un profondo influsso. Esse la qualificano di "Santa".
Tutti i testimoni oculari unanimemente affermano che Suor Maria della Croce era dotata di intelligenza pronta, ottima cultura, perfetto equilibrio e assoluto buonsenso.
Preziosa la sua riluttanza a battere una via che non fosse quella comune e l'ostinazione nel pensare che si trattasse di un tranello del diavolo. Tuttavia, nonostante questa riluttanza, ella approfittò largamente per il suo progresso spirituale delle visite che riceveva: ne fanno fede le sue Consorelle e le note prese in occasione degli Esercizi Spirituali.
2 - Dall'autorità delle attestazioni ricevute.
Il suo direttore spirituale il R.P. Prével, dei Padri di Pontigny, poi Superiore Generale della sua Congregazione, in una lettera alla sua diretta in data 4 novembre 1912 da Hitchin (Inghilterra) ci conferma che egli era esattamente informato delle comunicazioni di Suor Maria della Croce con la sua antica compagna: "Parlatemi, le dice, della vostra cara afflitta, che da lungo tempo dev'essere inabissata nella gloria del suo Diletto!... Vi ha di poi abbandonata?... Ovvero vi consola ancora negli abbattimenti?
"Avete continuato a scrivere le sue comunicazioni? Dal canto mio, ho preziosamente conservato quelle passate e le ho rilette non poche volte".
È chiaro dunque che stimava serie le comunicazioni ricevute ed è presumibile che non le giudicasse tali senza ottime prove. Ed ecco altre preziose testimonianze:
Il can. Dubosq, ex-superiore del Seminario Maggiore di Bayeux e promotore della fede nei processi canonici per la Beatificazione e la Canonizzazione di S. Teresa del Bambin Gesù.
Il can. Gontier, censore ufficiale dei libri nella diocesi di Bayeux ed autore di opere molto apprezzate.
Un eminente Maestro di Teologia Mistica molto benemerito, di cui dobbiamo rispettare l'anonimato per ragioni del tutto indipendenti dal soggetto che trattiamo, ma del quale possiamo ben dire che i suoi bei libri hanno meritato il seguente elogio di S. Pio X: "Gli uomini colti rendono un giusto omaggio alla vostra scienza e alla vostra esperienza" (Lettera del 13 dic. 1908).
Dopo maturo esame del Manoscritto detti Reverendi non hanno esitato di affermare che esso non conteneva nulla di contrario agl'insegnamenti della fede, nulla che non fosse in perfetta armonia coi principi della vita spirituale e di edificazione per le anime.
Con piena soddisfazione hanno notato che Sr. Maria della Croce, dotata del più retto giudizio e del più grande buonsenso, era per ciò stesso al riparo dalle deviazioni di una immaginazione troppo viva e pericolosa.
Inoltre hanno rilevato con compiacenza che Sr. Maria della Croce aveva fatto di tutto per sottrarsi alle visite perle importune; che aveva protestato, domandandosi se ciò non fosse una punizione inflittale dal Cielo; che ella trovava quegli eventi così straordinari da non saper cosa pensare; in ultimo, che aveva fatto tante obiezioni all'apparizione da non potersi in alcun modo attribuire a lei l'intenzione d'aver immaginato od inventato le manifestazioni, di cui era l'oggetto.
Infine i sullodati teologi sono rimasti vivamente colpiti:
a) della grande lezione di carità cristiana che chiaramente proveniva da tutto lo svolgersi dell'apparizione: da una parte infatti, Suor Maria Gabriella, nel Convento di Valognes, con la sua condotta poco religiosa aveva fatto molto soffrire Sr. Maria della Croce, incaricata di richiamarla al dovere, e dall'altra, proprio a Sr. Maria della Croce, per volere di Dio, ella aveva dovuto rivolgersi dopo morte, per essere liberata dal Purgatorio;
b) del fatto che i lumi concessi a Suor Maria della Croce divenivano tanto più vivi e più precisi, quanto più Suor Maria Gabriella si purificava,
c) dei progressi fatti da Suor Maria della Croce nel lavoro della propria santificazione; progressi considerevoli, che facevano affermare al can. Dubosq: "Pubblicando il manoscritto di Suor Maria della Croce - e desidero che lo facciate - v'avviate verso una Causa di Beatificazione".
In breve: gli eminenti Teologi consultati hanno unanimemente concluso che il manoscritto di Sr. Maria della Croce racchiudeva in sé la prova della perfetta autenticità, così che aveva pieno valore e quanto al contenuto e quanto alla provenienza.
Conclusione
Il Manoscritto di Suor Maria della Croce, che chiameremo "Il Manoscritto del Purgatorio", per testimonianza dei più esigenti ci si presenta - dal solo lato storico ed umano - con tutte le garanzie di credito che si possano desiderare.
La Direzione del "Bulletin de Notre-Dame de la Bonne Mort" è lieta di pubblicarne l'edificante ed impressionante contenuto; la voce d'oltretomba che vi si farà udire, rivelandoci le giustizie e le misericordie del Purgatorio, proponendoci i consigli di pietà e di santificazione, di cui il Manoscritto è pieno, sarà per noi una viva luce per l'orientazione della nostra vita sul cammino dell'eternità (1).
E non dubitiamo che codesta "luce ai vivi dall'esperienza dei morti" sia per molti dei nostri Associati una scuola eloquente di buona vita e, per ciò stesso, una preparazione salutare ed efficace alla buona morte (2).
-1 Per rispettare scrupolosamente il testo del Manoscritto, non separeremo i passi concernenti in modo speciale i Novissimi. Il lettore potrà farlo da sé, qualora lo giudichi opportuno, come parimenti potrà supplire all'enunciazione di alcune questioni proposte a Sr. Maria Gabriella da Sr. Maria della Croce, avendo questa nel manoscritto fatto a meno di premetterla alle risposte della Consorella.
-2 Molte delle notizie biografiche surriferite, e concernenti le due Suore Agostiniane del Convento di Valognes, le abbiamo desunte dal fascicolo "La Dirigée du Purgatoire " edito parimenti dalla "Direction de l'Association de Notre-Dame de la Bonne Mort", Tinchebray (Orne) Francia (nAt.).